La prima sezione penale della Corte di appello di Catania ha assolto, con la formula perché il fatto non sussiste, l’ex sindaco di Aci Catena, Pippo Nicotra, dall’accusa di tentata truffa aggravata per avere avanzato richiesta di rimborso, alla Protezione civile regionale, per le prestazioni svolte dall’ufficio sisma del Comune da tre tecnici.
In primo grado era stato condannato a sei mesi per tentata truffa aggravata e assolto dall’accusa di falso. Secondo l’accusa avrebbe così “procurato all’Ente l’ingiusto profitto derivante dal rimborso della spesa di 116.423,46 pari all’importo complessivo delle retribuzioni dei tre tecnici assunti”. Per la Procura “i tecnici assunti con contratto a tempo determinato non avrebbe svolto l’attività lavorativa prevista dall’ordinanza della protezione civile, ma sarebbero stati adibiti a compiti diversi anche se pur sempre espletati all’ufficio tecnico e a beneficio del Comune di Aci Catena”.
La tesi difensiva prospettava dall’avvocato Orazio Consolo ha puntato invece a “dimostrare l’assoluta assenza di ogni comportamento fraudolento da parte del sindaco Nicotra e l’inesistenza di un ingiusto profitto”. “I giudici d’appello, nonostante il reato fosse ormai prescritto – spiega il penalista – sono ugualmente entrati nel merito della vicenda ed hanno assolto l’on. Nicotra ‘perché il fatto non sussiste’, conseguentemente revocando anche le precedenti statuizioni civili in favore del Comune di Aci Catena che, pur beneficiando delle somme che furono richieste come rimborso, ha ritenuto di doversi costituire parte civile”.