BRUXELLES – E’ il programma per le infrastrutture e le reti uno dei due capitoli ancora indietro con l’assorbimento dei fondi Ue per il periodo 2014-2020. A quanto si è appreso, a rischio sono circa 95 milioni di euro. Anche tra le regioni c’è chi è ancora indietro, a rischio ci sarebbero al momento soltanto 74 milioni a disposizione della Sicilia. La possibilità di perdere questi fondi è legata alla difficoltà di raggiungere il target ‘N+3’ che consente d’inviare alla Commissione Ue le certificazione di spese e la relativa richiesta di rimborso fino a tre anni dopo l’impegno della somma.
Bruxelles si aspetta che le autorità italiane adottino misure per affrontare il rischio entro la fine dell’anno. In caso di mancato raggiungimento degli obiettivi legati alla ‘regola N+3’ i fondi non spesi vengono disimpegnati.