Le condizioni degli alloggi pubblici gestiti dallo Iacp e dal Comune di Catania sono peggiorate notevolmente a seguito dei violenti episodi di maltempo di queste settimane. Lo denuncia la segretaria del Sunia, Agata Palazzolo, che addita nell’ “annosa incuria” degli enti la causa prima delle centinaia di segnalazioni che arrivano giornalmente per le condizioni di invivibilità che si sono venute a creare.”
Il sindacato degli inquilini chiede che Iacp e Comune avviino urgentemente la verifica dello stato degli alloggi e degli immobili e programmino gli interventi necessari a eliminare ogni pericolo: “Le risorse necessarie a un’ampia manutenzione straordinaria possono reperirsi sia utilizzando i fondi complementari del Pnrr previsti per gli interventi sull’edilizia residenziale pubblica, sia prelevando gli importi necessari dai fondi ex Gescal”.
“Temiamo che anche la sicurezza degli immobili sia a rischio. – prosegue Palazzolo -. I segni si riscontrano nel progressivo ed evidente sgretolamento dei pilastri, l’allagamento di cantine e dei vani sotto terra. È inammissibile che migliaia di famiglie – sono circa diecimila quelle che vivono negli alloggi e già in condizioni di disagio economico – debbano abitare alloggi che mostrano infiltrazioni e che sono soggetti ad allagamenti copiosi che rendono difficile anche gestire la quotidianità”.
Altro attacco al Comune arriva dalla Sinistra italiana: “Le responsabilità del sindaco nella vicenda del crollo al Boggio Lera sono gravissime. Pogliese dopo la prima ondata di maltempo che ha colpito la nostra città scriveva ‘Ho deciso, di disporre la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado della città, per consentire di verificare i danni agli edifici, pubblici e privati’. A fine ottobre, dopo la seconda ondata di maltempo e il passaggio dell’uragano Apollo, periodo in cui le scuole sono rimaste chiuse per 10 (dieci) giorni, il sindaco ha ribadito lo stesso proposito. Ebbene, i controlli, le verifiche, gli interventi sono rimasti nel libro dei sogni. Ieri al Boggio Lera solo un caso ha evitato che accadesse una tragedia”.
Secondo l’opposizione “Pogliese continua ad annunciare con comunicati, note e post, buoni propositi, che non si traducono mai in azioni concrete. Possiamo ricordare solo quest’anno: i mancati interventi per la prevenzione degli incendi, l’inerzia sull’inquinamento dei torrenti che sfociano alla Plaia, le reiterate promesse di liberare la città dai rifiuti, l’incuria verso la manutenzione del verde, la mancata rimozione della cenere lavica, lo stato indecente in cui versano sia le strade che i marciapiedi della nostra città. Sindaco e giunta intervengono, quando e se intervengono, solo dopo che le inadempienze hanno assunto lo stato di emergenze o sono degenerate causando disastri”.