“L’emergenza rifiuti a Catania ha oramai oltrepassato il livello di guardia: lo scenario di crisi è stato amplificato anche dalle piogge eccezionali e dalle vicissitudini delle discariche. Per ovvi motivi di salute pubblica, soprattutto in fase di contagio Covid ancora attivo, è impensabile continuare ad applicare le vecchie soluzioni”.
Cgil, Cisl e Uil, per bocca dei rispettivi segretari generali Carmelo De Caudo, Maurizio Attanasio ed Enza Meli, chiedono alle istituzioni locali “azioni straordinarie e tempestive comprese le ipotesi del trasferimento rifiuti fuori dal territorio catanese, se necessario anche fuori dall’Isola”.
I sindacati catanesi “sono consapevoli della difficoltà oggettiva che l’amministrazione comunale sta incontrando in queste settimane. Ma la sensazione oramai diffusa è che l’intera città, in particolare le aree popolate da alloggi pubblici, sia fuori controllo. Gli accumuli di spazzatura sono di quantità molto al di là delle emergenze ordinarie, sono indecorosi alla vista e all’olfatto e produrranno di certo effetti devastanti, sebbene non ancora visibili”.
Ieri notte striscioni sulle montagne di spazzatura, sabato una manifestazione che partirà da piazza Stesicoro per arrivare sotto il palazzo della Regione. “Incendi, alluvioni, munnizza… Ci state uccidendo!”, recita una delle scritte. E ancora: “Avete creato l’emergenza, meno parole, più fatti”.
Un messaggio all’amministrazione locale, a chi governa e ha governato questa città. “Perché – spiegano i promotori dell’iniziativa – se c’è un dato in comune tra le situazioni difficili che ha affrontato la città e la provincia di Catania nell’ultimo periodo è l’assenza di progettazione e prevenzione per evitare che si arrivasse a tali danni, persino alla morte di alcune persone. Adesso siamo a due passi da una emergenza sanitaria, tonnellate di rifiuti in ogni angolo della città, con versamento di liquami, fetore e proliferazione di insetti, topi e batteri”.
L’iniziativa, promossa da comitati di cittadini, sarà seguita dal corteo che domani pomeriggio alle 17.30 sfilerà per le strade di Catania. Prevista la partecipazione di comitati territoriali, civici ed ecologici da tutta la Sicilia, da quelli contro nuove discariche, ai No ponte, con rappresentanze anche dai comuni più colpiti del Catanese e le sigle ecologiste e ambientaliste come la conosciuta Friday For Future. Sfileranno tutti sotto un unico striscione che chiede “la messa in sicurezza dei territori”.