CATANIA – “Oggi per andare da Catania a Roma con l’Intercity ci vogliono 10 ore e 30 minuti. Da giorno 14 con il Frecciabianca si scenderà a 7 ore e 10 minuti. Non è una rivoluzione. E’ un piccolo passo avanti rispetto quello che fino ad ieri non c’era. Entro la fine del 2024 porteremo i Frecciarossa, quelli a composizione ridotta, che potranno finalmente traghettare”. Con queste parole il sottosegretario alle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri è intervenuto alla stazione di Catania alla presentazione del treno Frecciabianca Palermo-Catania-Messina.
“Stiamo spendendo otto miliardi e 900 milioni – ha aggiunto – per raddoppiare la linea da Messina a Catania e Palermo e ci muoveremo più velocemente quando dal 2026 questi lavori saranno completati. Molti preferiscono polemizzare sollevando la questione che il Freccia Bianca non è un treno ad alta velocità, l’arrivo dei treni freccia in Sicilia è un primo passo importante, al quale ne seguiranno altri, per migliorare radicalmente il servizio ferroviario siciliano con lo standard dei servizi presenti nel resto d’Italia”.
Domenica prossima è previsto il primo viaggio del Frecciabianca, in partenza da Palermo alle 7.08, con fermate a Caltanissetta Xirbi (8.35), Enna (8.59), Catania (10.15) e arrivo a Messina alle 11.23. Al ritorno, il Frecciabianca partirà da Messina alle 15.10, con fermate a Catania (16.13), Enna (17.23), Caltanissetta Xirbi (17.46) e arrivo a Palermo alle 19.30.
Per velocizzare i tempi di viaggio fra la Sicilia e il network Alta Velocità, a Messina è previsto l’interscambio con i mezzi veloci Blu Jet. Da Messina l’aliscafo delle 11.50 garantirà ai viaggiatori la coincidenza con il Frecciarossa 9658, in partenza da Villa San Giovanni e diretto a Milano con fermate a Napoli, Roma, Bologna e Milano.
Al ritorno, invece, il Frecciabianca delle 15.10 da Messina garantirà il proseguimento verso Palermo dei viaggiatori in arrivo da Roma a Villa San Giovanni con il Frecciargento 8333, che traghetteranno con il mezzo veloce Blu Jet delle 14.