CATANIA – Energie fresche di nuovo personale per il Comune di Catania, trent’anni dopo le ultime assunzioni, grazie al piano di assunzioni temporanee varato dal governo nazionale per sostenere gli enti locali del Sud Italia, per sostenere la spesa dei fondi comunitari.
Il sindaco Salvo Pogliese a Palazzo degli elefanti ha dato il benvenuto ai destinatari dei contratti di assunzioni temporanee, per tre anni: tredici unità lavorative di Categoria D1; undici da mettere subito in servizio e altri due da ripescare nelle graduatorie nazionali, con oneri finanziari interamente a carico dei fondi comunitari del Programma operativo complementare.
“Una boccata d’ossigeno per il Comune – ha detto Pogliese – che negli anni ha visto diminuire notevolmente il personale in servizio, senza possibilità di un ricambio per il blocco delle assunzioni. Su di voi – ha aggiunto rivolgendosi ai neo assunti, tutti di giovane età e per oltre la metà donne – riponiamo grandi speranze di programmare una nuova organizzazione che tra le prime emergenza ha anche quella di potere contare su nuove risorse di personale qualificato”.
Pogliese ha annunciato altre novità: ”La Direzione comunale delle politiche comunitarie è riuscita è intercettare le risorse Ue necessarie ad assumere, a tempo, circa settanta unità di personale specializzato nella programmazione dei fondi comunitari. Che in pratica significa infrastrutture, opere pubbliche e nuovi servizi per i cittadini, senza gravare sul bilancio comunale e una possibilità in più per i nostri giovani laureati di trovare lavoro in Sicilia”.
ll sindaco ha infine annunciato che “a breve verrà bandito un concorso per assumere 45 assistenti sociali, mentre i trenta vigili urbani assunti lo scorso anno con il finanziamento ministeriale, continueranno nell’attività lavorativa. Scorrendo la graduatoria esistente, stilata con un rapidissimo concorso trasparente e meritocratico, per soli titoli, per la prima volta nel Comune di Catania, altri sedici verranno reclutati, coi fondi nazionali del ministero dell’Interno”.