Per la seconda giornata la Sicilia è stata flagellata dal maltempo. Le piogge incessanti hanno provocato grandi disagi soprattutto per le strade allagate e il crollo di alberi e calcinacci. Danni anche all’agricoltura. Già in mattinata è stata registrata una situazione a rischio tra Sciacca, Menfi, Mazara del Vallo e nella zona del Corleonese. Dal pomeriggio il maltempo si è spostato nella zona orientale, arrivando a Catania.
Un forte temporale si è abbattuto sulla città causando l’allagamento di strade e abitazioni nel rione Santa Maria Goretti, vicino all’aeroporto, e l’esondazione del torrente Acquicella. Sul posto si sono recati tecnici del Comune e operatori della protezione civile regionale e si è deciso di attivare un Coc (Centro operativo comunale). Strade come torrenti in centro storico, talvolta con l’acqua a trascinare spazzatura galleggiante (nel video sotto via orfanotrofio, zona piazza Palestro). Via Etnea si è trasformata ancora una volta in un fiume.
A Misterbianco zona commerciale bloccata da alcune macchine in avaria causate dagli allagamenti in corso Carlo Max e nelle vie secondarie. Nel Catanese, criticità segnalate anche nella zona sud della provincia: allagamenti e automobilisti in panne a Mazzarrone, Caltagirone e Adrano. Automobilisti sono rimasti bloccati all’interno delle loro vetture sulla Strada statale 288 per l’esondazione del torrente Sbardalasino, in territorio di Ramacca, centro agrumicolo della Piana di Catania. Il Dipartimento regionale della Protezione civile della Sicilia ha inviato due mezzi e sei volontari per i soccorsi.
Bomba d’acqua a Vittoria, nel Ragusano, intorno a mezzogiorno. Il violento acquazzone ha devastato anche la fascia costiera, provocando allagamenti nelle strade e danni alle colture a pieno campo. Molte auto sono rimaste in panne in alcune strade nella zona di Santa Croce Camerina e nella fascia costiera. Danni anche nella città di Vittoria, con alcune zone completamente allagate. La situazione è tornata alla normalità in serata. In alcune strade l’acqua ha raggiunto l’altezza di un metro. Numerose le zone allagate e quattro pompe idrovore hanno lavorato a lungo per sgomberare le strade dall’acqua e ripristinare la viabilità. Nella città si sono aperte alcune voragini sull’asfalto (in via Giacomo Matteotti/via Firenze, in via Roma/via Giambattista Iacono), mentre in alcune zone (Via Che Guevara, via Brescia, via Berrutti) l’acqua ha invaso i piani bassi danneggiando le abitazioni, i mobili, ma anche alcune attività commerciali. Il comune ha attivato quattro squadre di soccorso con la Protezione civile e tecnici del comune.
E le previsioni non promettono significativi miglioramenti. Dalla notte di oggi ancora temporali sui settori orientali della Sicilia. Lo indica un’allerta meteo della Protezione civile che prevede rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Valutata per domani allerta arancione per rischio idrogeologico sulla Sicilia orientale e sulla Calabria meridionale; mentre sulla Sicilia centro-meridionale e sulla Calabria centro-settentrionale è allerta gialla.
Sul fronte occidentale, da ieri numerose squadre dei vigili del fuoco e i volontari della protezione civile sono stati impegnati per soccorrere automobilisti e residenti rimasti in trappola a causa degli allagamenti. A Sciacca due automobilisti per mettersi in salvo sono saliti sul tetto della macchina. La strada che stavano percorrendo è stata trasformata in un fiume. E un muro di sostegno è crollato a ridosso di un edificio di 7 piani. Gli abitanti di due palazzi sono stati sgomberati. Diverse auto sono state interessate dal crollo che ha provocato il cedimento di una porzione di strada di asfalto. I vigili del fuoco sono intervenuti con un gommone anche a Menfi, nella zona del Lido dei Fiori, per soccorrere alcuni residenti, tra cui due anziani bloccati nella loro abitazione invasa dall’acqua. Complessivamente sono stati portati in salvo 22 nuclei familiari.
Detriti e fango hanno invaso e reso impraticabili le strade, come ad esempio la statale 188 tra Palazzo Adriano e Prizzi. Le idrovore hanno lavorato tutta la notte per cercare di liberare dall’acqua strade e abitazioni anche a Sambuca di Sicilia, Favara e Campobello di Mazara. Cinque persone anziane, tra cui un diversamente abile, sono stati messi in salvo dal gruppo Sfa (Soccorso fluviale alluvionale) dei vigili del fuoco a Mazara del Vallo, nel Trapanese, dove il forte vento ha divelto tetti di capannoni e fatto cadere muri. Oliveti e vigneti sono stati sommersi dall’acqua, supermercati allagati tra Castelvetrano e Selinunte, i danni dal maltempo ammontano a milioni di euro. L’azienda Geolive, una grossa struttura che si occupa di olive da pasto, con uno stabilimento esteso per circa 100 mila mq, è stata sommersa dall’acqua: i grossi bidoni dove le olive vengono messe con acqua e soda galleggiano nell’enorme spiazzo dell’azienda e hanno anche invaso la corsia della strada che porta a Marinella di Selinunte. Un elicottero dell’Aeronautica Militare ha soccorso una squadra di tre vigili del fuoco e cinque operatori del Parco Eolico di Mazara del Vallo bloccati da un fiume in esondazione.