Giorgia Meloni parla ai cronisti a Palermo prima della serata organizzata per la presentazione del suo libro. Applausi dalla sala del teatro Golden riempito da dirigenti e militari di Fratelli d’Italia anche per il governatore Nello Musumeci. “Sulla candidatura alla presidenza della Regione non intendo fare fughe in avanti. Penso che la coalizione si debba muovere compatta e non voglio dare alibi per eventuali divisioni in un momento in cui ho come priorità dimostrare la compattezza del centrodestra. Il presidente Musumeci è un presidente uscente e come tale ha diritto a ripresentare la sua ricandidatura. Come prima cosa quindi bisogna vedere cosa vuole fare il presidente e poi bisognerà discuterne con gli alleati della coalizione. In questo momento penso che sarebbe sbagliato fare questa discussione sulla stampa anziché nelle sede opportune”.
A proposito della crisi a Catania dopo che la Lega ha lasciato la giunta in polemica col sindaco Salvo Pogliese, Giorgia Meloni spiega di aver “parlato con Salvo Pogliese che mi pare che in questa vicenda abbia dimostrato la sua attenzione verso i partiti nazionali del centrodestra indipendentemente dai risultati ottenuti sul territorio. Salvo sa quanto teniamo all’unità della coalizione. È una dinamica locale e lavoriamo per ricomporla”.
Poi lancia la candidatura di Carolina Varchi a sindaco di Palermo nelle elezioni di primavera. “Carolina Varchi per noi è un’ottima scelta. È una donna che ha fatto politica per tutta la vita, è una professionista stimata, una donna competente, determinata. È sicuramente un nome che potrebbe rompere con gli schemi del passato, in una Palermo che ha qualche difficoltà a rinnovare soprattutto sul piano dell’amministrazione Orlando. È sicuramente una proposta che mettiamo in campo. Se ci fosse sul suo nome la compattezza della coalizione noi saremo molto contenti e per questo lavoreremo. Se non ci fosse, noi alle primarie siamo sempre disponibili”