Nessuna regione passerà alla zone gialla. Questa settimana tutte e 20, sulla base del monitoraggio della cabina di regia, sono classificate a rischio moderato e una, la Calabria a rischio basso. Solo il Friuli Venezia Giulia è segnalato ad altra probabilità di progressione a rischio alto.
“Se si dovesse alzare l’incidenza, alcune regioni bianche potrebbero diventare gialle, ma è impossibile adesso dire quando ci sarà il picco dei casi”, ha spiegato il direttore della prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza.
“Le parti dell’Italia confinanti con la parte orientale dell’Ue cominciano a essere rosse e ciò dimostra che la circolazione del virus sta aumentando anche nel nostro Paese. L’andamento è in crescita anche se meno che in altri Paesi. In tutte le regioni c’è un aumento della circolazione del virus”, ha affermato il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro. Colpite soprattutto le fasce di età 30-39 e 40-49 anni.
“L’efficacia del vaccino si abbassa dopo i sei mesi ed è quindi importante effettuare la terza dose booster”, ha aggiunto. “Sta crescendo il numero di persone con la terza dose e gli over 80 hanno raggiunto il 30,4% di copertura”.
Intanto sono 6.827.928 gli italiani che non hanno ancora fatto una dose di vaccino anti Covid, il 12,6% della popolazione vaccinabile over 12. Il dato emerge dall’analisi dell’ultimo report del governo in base al quale la percentuale più alta dei non vaccinati tra gli adulti è nelle fasce d’età 40-49 e 30-39: rispettivamente il 15,99% – pari a 1.404.601 cittadini – e il 15,59%, che corrisponde a 1.059.039 persone.
Tra i cinquantenni sono 1.194.580 (il 12,38% del totale della fascia d’età) quelli che non hanno alcuna protezione contro il Covid, mentre sono 727.620 (il 9,63%) tra i 60-69enni, 437.198 (il 7,26%) tra i settantenni e 207.284 (il 4,54%) tra gli over 80. Tra i giovanissimi, infine, ci sono 1.169.187 adolescenti tra i 12 e i 19 anni che non hanno fatto neanche la prima dose, il 25,27% del totale, dunque uno su quattro, e 628.419 (il 10,45%) nella fascia tra 20 e 29 anni.