Il Comibleo, comitato spontaneo di residenti nella città antica, ha inviato venerdì scorso un esposto-denuncia per la presenza di contenitori dei rifiuti degli esercizi pubblici del centro storico di Ibla, al prefetto, al sindaco di Ragusa, al direttore generale dell’Asp e al soprintendente ai Beni culturali e ambientali. “Il Comibleo – si legge nell’esposto – ha più volte evidenziato al sindaco di Ragusa l’assurda situazione dei Rsu nel centro storico patrimonio dell’umanità che ha raggiunto livelli di insostenibilità non più tollerabili né dai cittadini né tantomeno dal movimento turistico”.
“Nelle pubbliche vie, sopra i marciapiedi, nelle piazze, addossati ai monumenti, accumulati sotto le finestre delle abitazioni dei residenti e della scuola per l’infanzia, sono stati posti i bidoni della raccolta differenziata dei rifiuti prodotti dagli esercizi pubblici di ristorazione, mai sanificati e disinfettati, che costituiscono un pericolo per la salute pubblica, per i bambini, i residenti, i passanti e i turisti, costretti a subire le esalazioni maleodoranti e la proliferazione di insetti e roditori. Tutto ciò in violazione di una serie di norme in materia ambientale”.
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