Piogge torrenziali si sono riversate sulla zona ionica della provincia di Messina causando danni alle infrastrutture di diversi comuni che hanno inviato richieste di intervento alla Sala operativa (Soris) del Dipartimento regionale della Protezione civile Sicilia. Una nuova frana a Capo Alì ha provocato la chiusura della Ss 114. Per muoversi tra Catania e Messina, al momento, resta solo l’A18.
A Casalvecchio Siculo, noto per la presenza di una Chiesa bizantina, la violenza delle acque del torrente Rina ha danneggiato la conduttura idrica che porta l’acqua ai Comuni di Savoca e Casalvecchio. E’ stata informata e allertata Siciliacque. Diverse criticità si sono verificate a Fiumedinisi: una famiglia è stata soccorsa a causa di una frana di notevoli dimensioni lungo Strada provinciale agricola Fiumedinisi-Pedaria, il cui transito è interrotto.
A Scaletta Zanclea c’è stata una colata di fango proveniente dall’autostrada, riversatasi nella strada comunale, contrada Saponara, sul corso Sicilia. Stanno operando mezzi del comune per liberare l’arteria dal fango. Solo il piano terra di una abitazione invasa dal fango (scantinato e garage), i componenti del nucleo familiare si sono trasferiti ai piani superiori. Sette automobili sono state ricoperte dal fango, ma non si registrano danni a persone.
Sul versante tirrenico del Messinese, a Monforte San Giorgio è stata segnalata una frana sulla Sp 60 Bis Monforte San Giorgio – Pellegrino. Il dirigente del Drpc Sicilia, Salvo Cocina, sta seguendo direttamente l’evoluzione degli eventi, aggiornato costantemente dalla Sala operativa.