“Nel giorno in cui il Senato ha votato il disegno di legge che riconosce il valore costituzionale dell’insularità per Sicilia e Sardegna a Roma con un centinaio di sindaci di ogni schieramento politico abbiamo rappresentato le ragioni del buon governo dei Comuni dell’Isola, duramente provati da vincoli e impedimenti che ne rallentano l’azione”. C’era anche il sindaco di Catania Salvo Pogliese a Palazzo Chigi a una manifestazione dei sindaci siciliani.
Pogliese ha fatto parte di una delegazione di primi cittadini che hanno incontrato il presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati e i rappresentanti del governo Draghi. “Al presidente del Senato, al vicepresidente della Camera Fabio Rampelli, ai ministri Gelmini e Lamorgese e al viceministro Laura Castelli – ha detto Pogliese – abbiamo rappresentato oggettive esigenze organizzative per non fermare lo sviluppo della Sicilia: nuove unità di personale tecnico e specializzato per i Comuni, maggiori flessibilità nell’adozione degli strumenti economico-finanziari, il recupero dei tributi pregressi con nuovi meccanismi nella lotta all’evasione tributaria grazie al passaggio da Riscossione Sicilia ad Agenzia per le entrate”.
“Non siamo andati nella capitale con il cappello in mano a chiedere prebende – ha aggiunto Pogliese – ma a pretendere strumenti per governare nell’interesse della collettività. Auspichiamo che il governo intervenga per concretizzare queste proposte, necessarie a ridare valore e orgoglio alla fascia tricolore che ogni giorno indossiamo nella frontiera dei bisogni delle nostre città di Sicilia, della nostra gente a cui dobbiamo dare coraggio e speranza per sentirci ancora più italiani, tutti figli dell’Italia una e indivisibile”.