CATANIA – Controlli a campione sugli autobus urbani dell’Amts, l’Azienda metropolitana trasporti e sosta di Catania, per accertare se gli utenti che utilizzano i mezzi di trasporto pubblico siano in possesso di green pass. Una studentessa arrivata dalla provincia non è stata fatta salire perché, nonostante avesse già ricevuto la prima dose di vaccino, non era ancora in possesso del ‘certificato verde’. Alcuni passeggeri hanno contestato “il sistema di controllo a campione” perché, hanno sostenuto, “non impedisce a chi è senza green pass di utilizzare i bus dell’Amts se lo utilizzano, salendo e scendendo, prima delle verifiche”.
Controlli a campione anche a Palermo sugli autobus di linea urbana dell’Amat. Sono impegnati 35 impiegati che, con tablet e smartphone, controllano i passeggeri. Dal 9 dicembre l’organico sarà potenziato con l’assunzione di 18 addetti di una ditta privata. “Soltanto al capolinea della stazione c’è stato qualche problema legato all’attesa dei controlli – affermano dall’Amat – da lì partono le linee di alta frequenza e non è stato semplice coniugare velocità e controlli. Negli altri snodi tutto prosegue senza grosse difficoltà”.
Come previsto dal prefetto di Palermo Giuseppe Forlani in campo sono scese diverse pattuglie aggiuntive di carabinieri, polizia, guardia di finanza e polizia municipale. A loro spetta il controllo nei locali, ma anche negli snodi dei mezzi pubblici. Controlli a campione anche sulle linee tram e sui pullman di linea.
Sull’autobus che collega Lercara Friddi a Palermo bloccata una donna che aveva avuto somministrata la doppia dose di vaccino anti Covid, ma non aveva scaricato il green pass e voleva comunque salire. E’ stata bloccata perché sprovvista del certificato e ha protestato vivacemente, tanto da fare intervenire i carabinieri. Il pullman è partito con mezz’ora di ritardo, senza di lei. Dall’Asp hanno successivamente confermato che la signora aveva realmente ricevuto due dosi di vaccino, ma non aveva scaricato il ‘certificato verde’.