CATANIA – I carabinieri hanno arrestato un 24enne perché gravemente indiziato di maltrattamenti in famiglia e danneggiamento. I militari, attivati dalla telefonata della vittima al 112, sono intervenuti in via San Giuseppe La Rena dove una donna aveva segnalato all’operatore che l’ex convivente, con il pretesto di vedere i figli minori, avrebbe cercato di irrompere all’interno dell’abitazione cercando di abbattere la porta, sostenuta anche dai propri genitori che tentavano precludere l’ingresso in attesa dell’arrivo dei carabinieri.
L’uomo ha desistito dal suo intento solo alla vista delle forze dell’ordine, lasciando però inequivocabilmente il segno della sua sortita sulla porta, danneggiata in più punti. In seguito sarebbe stato accertato che l’uomo, già nello scorso aprile denunciato dalla donna per atti persecutori, avrebbe minacciato di morte al telefono l’ex compagna poco prima del suo raid attuato con il proposito di prelevare con la forza i tre figli minori i quali, peraltro, sarebbero stati trovati dai militari in camera da letto, impauriti e scossi per l’accaduto. Espletate le formalità di rito, l’uomo è stato rinchiuso nel carcere di piazza Lanza.