Alla richiesta del green pass un addetto alle biglietterie e ai controlli obbligatori della carta verde nel porto di Messina prima degli imbarchi, è stato aggredito da un autotrasportatore. Ad evitare il peggio è stata la guardia costiera, intervenuta anche un’ambulanza per assistere l’impiegato in stato di choc.
“Gli episodi di aggressioni ai lavoratori portuali sono ormai sempre più frequenti – dice Nino Di Mento, responsabile porti e logistica Uiltrasporti Messina – e la nuova normativa che impone al personale addetto il controllo del green pass agli autotrasportatori come obbligo per consentire l’imbarco, accentua i rischi di aggressioni per questi lavoratori, e per questo la Prefettura ha disposto in questa fase di controlli un presidio temporaneo di polizia presso il terminal Tremestieri che si è dimostrato in questo episodio di fondamentale importanza e che reputiamo debba essere mantenuto stabilmente anche in futuro per tutelare la sicurezza dei lavoratori portuali”.
A Marsala quattro persone sprovviste di green pass che si trovavano all’interno di un circolo ricreativo sono invece state sanzionate, per un totale di 1.600 euro, dai carabinieri. Anche al gestore del locale è stata elevata una sanzione amministrativa di 400 euro sia per aver omesso il controllo dei green pass all’ingresso, che per non aver esposto il cartello indicante il numero massimo di avventori nell’esercizio. E’ emerso inoltre che uno dei quattro, un tunisino di 46 anni, era ricercato dallo scorso gennaio per espiare una pena definitiva di 3 anni e 6 mesi di reclusione per aver commesso reati contro il patrimonio; l’uomo è stato rinchiuso nel penitenziario Pietro Cerulli a Trapani.