Ora è ufficiale: il richiamo della dose booster si farà a 4 mesi. La circolare del ministero della Salute, infatti, sancisce il passaggio dei tempi di intervallo dagli attuali 5 a 4 mesi. La data di partenza sarà decisa dal commissario Figliuolo.
“La somministrazione della dose di richiamo (booster) a favore dei soggetti per i quali la stessa è raccomandata, con i vaccini e relativi dosaggi autorizzati, sarà possibile dopo un intervallo minimo di almeno quattro mesi (120 giorni) dal completamento del ciclo primario o dall’ultimo evento (da intendersi come somministrazione dell’unica/ultima dose o diagnosi di avvenuta infezione in caso di soggetti vaccinati prima o dopo un’ infezione da Sars-CoV-2, in base alle relative indicazioni)”, si legge nella circolare.
Si conferma, inoltre, “l’assoluta priorità di mettere in massima protezione con tempestività sia tutti coloro che non hanno ancora iniziato o completato il ciclo vaccinale primario, sia i soggetti ancora in attesa della dose addizionale (trapiantati e immunocompromessi), sia i soggetti più vulnerabili a forme gravi di Covid per età o elevata fragilità, nonché tutti coloro per i quali è prevista l’obbligatorietà della vaccinazione che non hanno ancora ricevuto la dose booster nei tempi previsti”.