CATANIA – La notte scorsa si è svolta una simulazione di incidente all’aeroporto di Catania, test obbligatorio secondo la normativa nazionale e internazionale. L’esercitazione ha avuto lo scopo di testare la funzionalità del sistema di sicurezza e soccorso.
“Abbiamo simulato un incidente aereo – commenta Vincenzo Fusco, responsabile direzione aeroportuale Sicilia orientale di Enac -. Come per gli atleti, è importante allenarsi per farsi trovare pronti: in questo caso l’addestramento è utile, oltre che imposto da Enac e dalle regolamentazioni internazionali, per poter rispondere tempestivamente ed efficacemente a eventuali fatti nefasti di questo tipo. Tutto è stato realizzato, ovviamente, senza alcuna ripercussione sul traffico e sull’operatività dell’aeroporto”.
Nella simulazione di stanotte sono state coinvolte tutte le funzioni aeroportuali. L’esercitazione è scattata all’una ed è terminata intorno alle 3 del mattino. Ha coinvolto 78 comparse, provenienti dall’Istituto tecnico aeronautico Arturo Ferrarin e dall’Istituto tecnico-Liceo scientifico G. B. Vaccarini di Catania.
Inoltre, sono stati coinvolti gli osservatori dell’Enac e della protezione civile e i rappresentanti della prefettura. Per l’esercitazione sono stati utilizzati 4 mezzi dei vigili del fuoco aeroportuali, supportati da 2 mezzi provenienti dal comando centrale e 2 ambulanze del soccorso aeroportuale dell’Ontario Group supportate da un mezzo del 118. Oltre a un medico della sanità aerea del ministero della Salute e un amministrativo dell’Usmaf.