MAZARA DEL VALLO (TRAPANI) – I carabinieri di Mazara del Vallo hanno arrestato due ventenni tunisini per tentato omicidio aggravato premeditato, detenzione illegale di armi e porto ingiustificato di oggetti atti a offendere. Le indagini hanno fatto luce su un episodio risalente al 21 novembre scorso.
Dopo una prima segnalazione di rissa avvenuta in pieno centro cittadino e il successivo ritrovamento di un minorenne tunisino accoltellato e trasportato al pronto soccorso, i militari hanno ricevuto poco dopo una seconda segnalazione relativa a un’altra aggressione nei pressi di una comunità per migranti nei confronti di un connazionale, stavolta maggiorenne e anche lui coinvolto nella precedente rissa. La seconda segnalazione è stata considerata come un vero e proprio atto di ritorsione da parte dei componenti di una delle due bande contrapposte nella rissa avvenuta poche ore prima.
L’acquisizione di informazioni a caldo delle persone coinvolte e il sequestro di smartphone degli indagati hanno permesso di individuare nei due giovani tunisini arrestati i responsabili del tentato omicidio. I due avrebbero colpito con un coltello, utilizzando anche un taser, il connazionale attinto da almeno dieci fendenti all’altezza del torace, del dorso, degli zigomi e delle spalle coinvolgendo entrambi i polmoni. Nell’ambito dell’operazione sono stati notificati avvisi di garanzia ad altri cinque tunisini per aver partecipato alla rissa. Per i due giovani si sono aperte le porte del carcere di Trapani.