Panelle crocchette di patate e crostini, risotto gamberi e asparagi, pesce spada ripieno alle verdure croccanti e cassata. Menù all’insegna della sicilianità, ma nella sobrietà, quello degustato ieri sera all’hotel delle Palme di Palermo, che ha ospitato la cena di autofinanziamento della Lega Sicilia, alla presenza di Matteo Salvini e di un centinaio di imprenditori siciliani interessati ad ascoltare il leader del Carroccio. Per loro la cena ha avuto un costo, con un’offerta libera fino a 1.500 euro, dicono i ben informati.
C’erano Emanuele Alabiso, che si occupa di autotrasporti a Gela e Caltanissetta, patron del Gela calcio, Franco Galati del caseificio Galati di Giardinello (Pa), l’avvocato Giuseppe Emanuele Greco con un importante studio legale a Palermo, Gianni Occhipinti, noto albergatore di Ragusa, il catanese Gaetano Nicolosi che si occupa di trasporti e del Catania calcio, i palermitani Annibale Chiriaco e Franco Ginestra ex big dei centri scommesse Snai in Sicilia.
“C’è sicuramente grande attenzione del mondo produttivo siciliano a Matteo Salvini e alla Lega, un interesse che certamente si deve ai temi, ai contenuti e alle questioni che Salvini porta avanti a tutela delle imprese italiane e del made in Italy”, dice il coordinatore regionale Nino Minardo. Tutti presenti i deputati regionali Antonio Catalfamo, capogruppo all’Ars, Vincenzo Figuccia, Marianna Caronia, Orazio Ragusa, Giovanni Cafeo, Luca Sammartino, Carmelo Pullara, l’assessore regionale ai beni culturali Alberto Samonà, che hanno pagato una quota tra i 500 e gli 800 euro. Tra i politici, l’eurodeputata di Licata Annalisa Tardino, il deputato nazionale Francesco Scoma, il senatore Francesco Mollame ex M5s, la senatrice Valeria Sudano, Igor Gelarda, capogruppo della Lega al comune di Palermo, e gli ex assessori della giunta Pogliese a Catania, Fabio Cantarella e Alessandro Porto.