Clamoroso pasticcio al sorteggio degli ottavi di Champions League. ‘A causa di un problema tecnico con il software di un fornitore esterno che indica quali squadre non possono giocare
tra di loro – dice l’Uefa – si è verificato un errore materiale’. Il sorteggio è stato dichiarato nullo ed è stato ripetuto.
In pratica è successo questo: l’ex giocatore russo dell’Arsenal Andrej Arshavin, scelto per estrarre le palline degli accoppiamenti, dopo il Villarreal ha pescato inizialmente il Manchester United come avversaria. Si è trattato di un evidente errore, visto che le due squadre si sono già affrontate nei gironi e per regolamento non possono affrontarsi di nuovo al primo turno dell’eliminazione diretta. A questo punto i delegati Uefa sono intervenuti e come se nulla fosse hanno fatto estrarre un’altra pallina: è uscito il Manchester City.
Ma la questione non è stata risolta, perché è arrivato il ricorso dell’Atletico Madrid, capitato con il Bayern Monaco. Così Juventus e Inter, sorteggiate alla prima estrazione contro Sporting Lisbona e Ajax, si sono ritrovate con Villarreal e Liverpool. Decisamente peggio. Il Real Madrid, che era stato accoppiato con il Benfica e nella ripetizione ha pescato il ben più ostico Paris St. Germain, minaccia un’azione contro l’Uefa.
Un errore sorprendente che ha scatenato una serie di reazioni reazioni a catena sui social con nel mirino il massimo organo di governo del calcio europeo. “A questo punto non possiamo rifare anche quelli per i Mondiali”, il commento di molti tweet privati, mentre si accavallano i ‘meme’ cinematografici: da ”In che senso?” di Carlo Verdone in ‘Un Sacco Bello’ a ‘Ma è del mestiere questa? di Checco Zalone in Quo Vado. Da parte dei tifosi spunta poi l’hashtag “Ceferin out”, ovvero fuori il presidente dell’Uefa considerato il responsabile dell’errore clamoroso di Nyon.