TERMINI IMERESE – Il giudice monocratico del tribunale di Termini Imerese, Rossella Celestri, ha condannato l’ex direttrice dell’ufficio postale di Palazzo Adriano, Franca Di Martino, a due anni e quattro mesi di carcere. Secondo l’accusa avrebbe rubato i soldi dei clienti.
Il giudice ha riconosciuto il diritto delle parti civili, costituite con l’assistenza degli avvocati Michele Calantropo e Piefrancesco Puccio, ad essere risarcite. I danni, che dovrà pagare assieme a Poste italiane, saranno quantificati in un processo civile. Secondo i magistrati fra il 2015 e il 2016 la direttrice si sarebbe impossessata di quasi 124 mila euro. Avrebbe ingannato quattro clienti. La dipendente fu licenziata e citata a giudizio dal pubblico ministero Paolo Napolitano. Di lei i clienti, giovani e meno giovani, si fidavano. Alcuni persero tutto, come una vedova che si vide prosciugare il libretto a deposito con ventimila euro. Di Martino avrebbe falsificato, secondo l’accusa, i documenti di identità della donna che diede avvio alle indagini