Nessun incidente mortale causato dall’uso di prodotti pirotecnici nella notte di Capodanno. A rivelarlo sono i dati del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, che registrano invece 14 feriti con prognosi superiore ai 40 giorni. Lo scorso anno era stato registrato un decesso e 12 feriti. Significativo aumento, invece, del ferimento di minori: 20 a fronte degli 8 dello scorso anno. Sono state 37 le persone arrestate e 188 quelle denunciate a fronte del sequestro di 32,5 tonnellate di prodotti pirotecnici e 2,3 tonnellate di polvere da sparo. Dieci, infine, le armi comuni da sparo sequestrate.
Il dato complessivo relativo ai feriti, che si è assestato a 124 (di cui 31 ricoverati), evidenzia un incremento rispetto al precedente anno, quando se n’erano registrati 79. Tra gli incidenti più gravi c’è il ferimento al volto di un bambino di 10 anni ieri a Roma e quello di un cingalese raggiunto da un colpo di proiettile mentre si trovava sul balcone di casa a Napoli. A Bassano del Grappa, nel Vicentino, un 25enne malese ha riportato l’amputazione della mano destra a causa dell’esplosione di un petardo, mentre a Bari un 40 enne ha riportato l’amputazione del polso e della mano destra, un 28 enne e un 43enne quella del dito di una mano. Episodi simili a Cagliari, Sondrio, Foggia, Lecce, Modena, Ascoli Piceno, Taranto, Bergamo e Biella.
Contenuto il bilancio degli interventi dei vigili del fuoco per incendi e situazioni critiche derivanti dai festeggiamenti di Capodanno. Complessivamente sono stati 558 gli interventi in campo nazionale, comunque in aumento rispetto allo scorso anno (nel 2020 furono 229). Il numero maggiore di interventi si registra in Lombardia (72), a seguire Emilia Romagna 68, Lazio 66, Campania 60, Veneto 46, Toscana 44, Sicilia 43, Liguria 37, Puglia 35.
Diverse persone, ferite nel corso dei festeggiamenti per l’anno nuovo, hanno fatto ricorso alle cure del Pronto soccorso dell’ospedale Cannizzaro di Catania. Le conseguenze più serie sono state riportate da un 46enne di Catania che ha subito un trauma da scoppio di petardo con ferita alla mano sinistra ed è stato ricoverato in Chirurgia plastica. Ferito alla mano da un petardo anche un 37enne della provincia: medicato, ha preferito tornare a casa. Piccole ustioni a una mano dovute all’utilizzo di un petardo ha riportato un bambino di 2 anni, che dopo le cure è stato dimesso. Un colpo di pistola a salve ha ferito alla mano un 50enne dell’Acese: l’uomo è stato medicato e dimesso. Al pronto soccorso del Cannizzaro si sono anche rivolti un 52enne e una minore, in stato di ebbrezza per eccesso di alcol.
Tre persone sono rimaste ferite alla mano per il lancio di fuochi di artificio la scorsa notte a Messina e provincia per festeggiare il capodanno. Tutte in modo non grave mentre utilizzavano dei petardi: una persona di 53 anni a S. Agata di Militello e due di 40 e 25 anni a Messina.
È invece di sei feriti il bilancio a Palermo per i botti di fine anno. Il più grave un 23enne che si è presentato al pronto soccorso dell’ospedale Civico con la mano devastata dall’esplosione di un petardo. Il 23enne è anche risultato positivo al Covid19. Il ferito è stato ricoverato nel reparto di chirurgia plastica. Il giovane rischia di perdere alcune dita. Altri due feriti leggeri all’ospedale Villa Sofia con qualche ustione alle mani per lo scoppio di petardi. Due i ricoverati all’ospedale Policlinico: un ragazzino di 14 anni è rimasto ustionato nelle gambe e nella mani. Mentre un 32enne è stato portato nelle chirurgia plastica, rischia di perdere le falange di una mano. E ancora, un 48enne è rimasto ferito dallo scoppio di un petardo in modo lieve. Ha rifiutato il ricovero in ospedale. Su questi ultimi tre casi sono intervenuti i carabinieri.