PALERMO – Ha scritto tre lettere al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Più volte ha cercato di incontrarlo. Oggi ha realizzato il suo sogno: potere parlare con il capo dello Stato. Poche battute scambiate davanti all’abitazione palermitana del presidente, poco prima del suo rientro a Roma. Mattarella le ha chiesto quanti anni avesse e cosa studiasse. “Ho otto anni e studio gli egiziani”, ha risposto invitandolo nella sua scuola “per una lezione sulla Costituzione quando avrà finito di lavorare…”.
Emilia Saccomando, questo il nome della bimba, ha iniziato a scrivere al presidente durante il lockdown. “Ho sette anni, sono di Palermo e ho frequentato la seconda elementare. In questi mesi sono stata a casa come tutti. Non andare a scuola non è bello e sentire parlare solo di coronavirus mi ha fatto paura. In tv ho sentito molto parlare di Te e sono diventata la Tua più cara fan. So che vivi al Quirinale da solo e mi chiedevo se di notte al buio nella tua stanza hai paura”. Il presidente Mattarella ha risposto: “Cara Emilia. Ti ringrazio per la tua attenzione nei miei confronti. Mi rendo conto come a tutti i bambini d’Italia, è mancata la scuola ma era purtroppo necessario per non ammalarsi. Ti invito a non avere paura del buio: di giorno c’è il sole e di notte la luna e sono entrambi belle condizioni. Ti auguro di poterti recare in questi giorni al mare, con il suo bellissimo colore azzurro. Tanti auguri per il tuo futuro”.