La Sicilia passa in zona arancione insieme ad Abruzzo, Friuli Venezia Giulia e Piemonte. Lo ha deciso il ministro della Salute, Roberto Speranza, alla luce dei dati del monitoraggio settimanale, firmando una nuova ordinanza che prevede anche il passaggio di Puglia e Sardegna in giallo.
“La zona arancione, che scatterà da lunedì in quattro regioni italiane, l’aspettavamo da una settimana perché quello che conta è il numero dei ricoveri nei reparti di terapia intensiva e sub intensiva e il 77 per cento di quei posti letto è occupato da persone non vaccinate che voglio augurarmi si possano convincere alla necessità di ricorrere alla scienza”, ha affermato il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, a margine di un incontro al PalaRegione di Catania per la presentazione del progetto degli aeroporti del capoluogo etneo e di Comiso (Ragusa).
“Al tempo stesso – ha aggiunto il presidente della Regione – debbo però dire con piacere che sta crescendo il numero dei primi vaccini, segno evidente che qualcuno si sta convertendo. Se riuscissimo a passare dall’attuale 88 al 95 per cento di vaccinati con una sola dose avremmo raggiunto un risultato assai significativo. Inoltre, come Regione ci stiamo battendo in sede di Conferenza con lo Stato per dire basta alla logica dei colori: è superata proprio perché è assurdo, ad esempio, considerare malato un positivo asintomatico”.
Ma cosa cambia in zona arancione? Le restrizioni riguarderanno soprattutto chi non ha il super green pass (vaccinazione o avvenuta guarigione). Le restrizioni sono infatti differenti rispetto al passato e coinvolgeranno dunque soltanto i soggetti non vaccinati.
La tabella esplicativa pubblicata sul sito del governo indica una serie di esempi. In zona arancione sono sempre consentiti gli spostamenti dentro il proprio comune, mentre gli spostamenti verso altri comuni della stessa regione e verso altre regioni sono permessi a chi non ha il green pass solo per ragioni di necessità, da motivare con autocertificazione. Chi possiede il green pass ‘base’ e quello rafforzato, invece, può muoversi liberamente dentro e fuori dalla regione. Fa eccezione la regola sugli spostamenti da comuni di massimo 5 mila abitanti verso altri comuni entro 30 km, eccetto i capoluoghi di provincia: in questo caso lo spostamento è consentito per tutti. Il servizio di scuolabus è garantito a tutti.
In zona arancione possono accedere ai negozi che vendono beni o servizi alla persona tutti i cittadini, a prescindere se abbiano o meno il green pass o il super green pass. Anche l’accesso agli uffici pubblici per usufruire dei servizi è sempre consentito. L’accesso ai centri commerciali, invece, è consentito a tutti nei giorni feriali, mentre nei giorni festivi è consentito solo a chi ha il super green pass. In zona arancione, i bar e ristoranti sono aperti solo per chi ha il super green pass: sia per consumazione al banco sia per quella al tavolo, all’aperto o al chiuso. Dunque, chi non possiede il super green pass non può bere un caffè al bar.
L’attività sportiva all’aperto, anche in aree attrezzate e parchi pubblici, è consentita a tutti, mentre al chiuso è consentita solo a vaccinati o guariti, quindi a chi è in possesso del super green pass. Anche l’attività sportiva all’aperto, ma in piscine e centri natatori, è permessa a chi ha il super green pass. Aperta a tutti l’attività riabilitativa e terapeutica, così come gli sport di squadra e attività in centri e circoli sportivi all’aperto. L’accesso agli spogliatoi, così come gli sport di squadra in centri e circoli sportivi al chiuso, sono consentiti solo a chi ha il super green pass. Gli sport di contatto, sia all’aperto sia al chiuso, sono consentiti solo a chi ha la certificazione verde rafforzata. In zona arancione per l’attività sciistica può accedere agli impianti di risalita solo chi ha il super green pass.
Il green pass ‘base’ è obbligatorio per accedere ai luoghi di lavoro, mentre chi non è in possesso di certificazione verde ottenuta attraverso vaccino o tampone non potrà accedere. Tutti i cittadini possono accedere alle scuole di ogni ordine e grado, senza distinzioni. Per quanto riguarda l’università, chi non ha il green pass non può accedervi, mentre è possibile entrare in aula se muniti di green pass base o super. Negli alberghi e nelle strutture ricettive (bar e ristoranti) ospitate al loro interno, possono entrare solo coloro in possesso di super green pass.
L’ingresso a cinema, teatri, sale da concerto, locali di intrattenimento e musica dal vivo al chiuso è consentito solo a chi ha il super green pass, così come quello a mostre e musei, mentre per biblioteche e archivi è previsto anche per chi ha la certificazione ‘base’. Solo chi ha il super green pass può entrare in discoteche e sale da ballo.
Per centri benessere e termali, sia all’aperto che al chiuso, chi non ha il super green pass, a meno che non ci si rechi in questi luoghi per motivi di salute, non può fare ingresso. Anche per i parchi tematici e di divertimento è autorizzato l’accesso solo con super green pass, stessa cosa vale per centri culturali, sociali e ricreativi, al chiuso o all’aperto, sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò. Per partecipare a concorsi pubblici in presenza in zona arancione, serve almeno il green pass ‘base’, che si può avere anche con tampone.