“Dopo l’approvazione dell’obbligo vaccinale per gli over 50, il consenso informato firmato dai cittadini che si sottopongono al vaccino anti-Covid deve essere modificato con urgenza, pena una raffica di ricorsi in tribunale contro lo Stato italiano”. A chiederlo è il Codacons, che ricorda come “oggi i moduli sul consenso informato firmati dai soggetti che accettano di sottoporsi a vaccinazione contro il Covid non prevedano responsabilità in capo allo Stato in caso di effetti collaterali, reazioni avverse gravi o danni permanenti”.
Questo perché la vaccinazione “era fino a oggi volontaria e lasciata alla libera scelta dei singoli. Con l’introduzione dell’obbligo vaccinale per una categoria di soggetti, gli over 50, è evidente che il consenso informato in vigore oggi non è più legittimo, e deve essere modificato eliminando qualsiasi clausola che escluda responsabilità da danni da vaccino”.
“Se il governo non modificherà con urgenza i moduli che i cittadini over 50 dovranno firmare al momento della vaccinazione, nasceranno contenziosi legali e il Codacons si farà promotore di una raffica di ricorsi in tribunale contro lo Stato, per conto di tutti i soggetti coinvolti dal nuovo obbligo che subiranno danni a seguito della vaccinazione. Nell’attesa delle dovute modifiche, invitiamo gli over 50 a non firmare alcun consenso informato, o a cancellare dai moduli qualsiasi clausola che escluda responsabilità dello Stato in caso di effetti avversi o danni da vaccinazione”.
Sulla questione si esprime Andrea Costa, sottosegretario alla Salute: “In tema di consenso informato già oggi in presenza di una vaccinazione di massa a tutela della salute pubblica lo Stato interviene e si fa carico e indennizza qualora ci siano dei danni ai cittadini, e c’è una sentenza della Corte Costituzionale che afferma questo. Se però ci sarà bisogno di un ulteriore chiarimento o provvedimento valuteremo nei prossimi giorni”.