PALERMO – “La situazione è in evoluzione, abbiamo già attivato 250 posti Covid al ‘Cervello’ tra cardiologia, ostetricia e ginecologia, altri 30 posti saranno attivati all’ospedale Civico in medicina e andiamo a potenziare la terapia intensiva e rianimazione a Partinico che passerà da 14 a 28 posti”. Lo rivela Tiziana Maniscalchi, responsabile dell’area di emergenza dell’ospedale ‘Cervello’ di Palermo e coordinatrice provinciale dei posti letto Covid, che soltanto nella giornata di giovedì ha dovuto fronteggiare l’arrivo in pronto soccorso di 70 pazienti. “I numeri sono in forte ascesa, la situazione è abbastanza critica – dice – e molti sono in ventilazione assistita”.
L’emergenza relativa ai contagi Covid sta mettendo sotto pressione tutti gli ospedali siciliani, in particolare quelli del capoluogo dell’Isola, di conseguenza servono reparti da riconvertire nell’immediato anche per coloro che hanno esigenze diverse dalle difficoltà respiratorie tipiche del Covid. “Ci sarà anche un padiglione del Policlinico di Palermo, con un reparto dedicato ad area medica ed uno ad area chirurgica per pazienti infettati che presentano però altre patologie e che non manifestano complicazioni polmonari. Sono pazienti con il virus che hanno patologie di natura medica o chirurgica – spiega Maniscalchi – ma che non hanno polmoniti da Covid. A breve verranno identificati gli spazi all’interno del Policlinico”.
Infine si sta pensando e valutando la possibilità che le Usca siano a supporto dei pronto soccorso in questa situazione di grande emergenza. Lunedì mattina ci dovrebbe essere un vertice con l’assessore regionale alla salute Ruggero Razza, i dirigenti generali dell’assessorato, alla presenza dei commissari per l’emergenza Covid e dei vertici delle aziende sanitari