Nasce “Catania Spazio Sport” il piano strategico dell’amministrazione comunale di Catania per la riqualificazione di piazze e aree libere anche attraverso l’attività sportiva di base, un vero e proprio “brand” etneo che accompagnerà il restyling e la creazione di spazi urbani da riqualificare. Un’azione coordinata che toccherà varie zone della città che il sindaco Pogliese e l’assessore Parisi, con tutta la giunta, hanno messo in campo, puntando con interventi distinti ma uniti nella finalità di valorizzare l’energia alternativa, migliorare la qualità del verde e realizzare spazi per la pratica dell’attività ginnico-sportiva all’aria aperta, in un’ottica “green”, novità assoluta per Catania. GUARDA LE FOTO
Il primo progetto di riqualificazione deliberato dalla giunta Pogliese riguarda piazza Nettuno, “cuore” del lungomare, con una spesa di 540 mila euro di fondi comunitari già stanziati, che entro pochi mesi la trasformeranno da tradizionale luogo di aggregazione in spazio sicuro, attrattivo, connesso e accessibile a tutti. L’obiettivo è quello di realizzare una piazza “intelligente” con l’installazione di strumenti di innovazione tecnologica e sociale con un totale ridisegno dei tre spazi a verde di forma rettangolare e dell’area adiacente al lungomare migliorando la dotazione di arredi per adibirla anche per attività ludico-sportive. Gli interventi di manutenzione straordinaria previsti sono inoltre finalizzati alla valorizzazione di piazza Nettuno, con un’area attrezzata adibita al fitness e due per il gioco dei bambini, utile a creare nella totalità un luogo di aggregazione sociale vivo e riferimento del benessere fisico dei catanesi, adulti e piccini.
Il sistema d’illuminazione notturna utilizzerà una palificazione alimentata con cellule fotovoltaiche, allo scopo di rispettare le prescrizioni imposte dalla legge per il risparmio energetico e limitare le emissioni di Co2. “È di vitale importanza restituire ai cittadini spazi vivibili e attrezzati per la socializzazione – ha detto il sindaco Salvo Pogliese illustrando il progetto rigenerativo di questa parte del lungomare -. Con il coordinamento dell’assessorato alle Politiche Comunitarie, Transizione green e Sport, retto da Sergio Parisi, all’omonima Direzione comunale diretta da Fabio Finocchiaro e al nuovo servizio appositamente istituito e affidato a Paolo di Caro, abbiamo condiviso la necessità di coordinare gli interventi e armonizzare secondo una visione che metta al centro l’innalzamento degli indici di qualità della vita, l’utilizzo intelligente dello spazio pubblico e lo sport all’aria aperta, diventata una esigenza in questa epoca di pandemia. Partiamo da piazza Nettuno, ma arriveremo in tempi rapidissimi in ogni zona della città, dal centro alla periferia, utilizzando questa impostazione di rigenerazione urbana in una visione connessa puntando al benessere della persona”.
Al fine di incentivare una mobilità alternativa sostenibile, basata sull’uso di bici e di monopattini elettrici, nella nuova piazza Nettuno saranno installate anche due stazioni di ricarica elettrica. L’area sarà interamente videosorvegliata, per garantire la sicurezza dei cittadini e proteggerla da atti di vandalismo.
Sulla stessa lunghezza d’onda del sindaco l’assessore Parisi che da settimane sovrintende al percorso amministrativo del piano e che a fine gennaio sfocerà nella pubblicazione del bando di gara: “L’intuizione di una serie di azioni è in linea col lavoro che abbiamo fatto in questi mesi per incanalare le risorse disponibili verso interventi più prossimi alle esigenze dei cittadini. La transizione green – ha aggiunto Parisi – non può essere solo uno slogan: piazze e lungomare attrezzati, aree a verde e per lo sport, massima attenzione al risparmio energetico e uso intelligente delle nuove tecnologie, garantiscono il risultato di far riappropriare i catanesi dei loro spazi, innalzando la pratica sportiva come elemento centrale della programmazione dell’amministrazione comunale come facilitatore per l’aggregazione e la fruizione consapevole dello spazio pubblico. Che per Catania è una piccola rivoluzione”.