PALERMO – Tornano le code delle autoambulanze davanti al pronto soccorso dell’ospedale Cervello di Palermo. “Scene simili – osserva il personale – non si vedevano dalla prima ondata di contagi”. Con l’aumento di casi di positività c’è il rischio che i tempi di attesa si allunghino ancora.
Non usa giri di parole Tiziana Maniscalchi, neo direttrice dell’area di emergenza dell’ospedale: “Polmoniti gravissime con poche speranze di sopravvivere in pazienti non vaccinati anche senza altre patologie. E’ veramente un peccato suicidarsi così. È un peccato sfibrare il nostro sistema sanitario per logiche irrazionali”, scrive su Fb annunciando che sono già quasi 200 i ricoverati al Cervello.
“Cari non vaccinati – aggiunge -, in questo momento state a casa per evitare di contrarre un’infezione che per voi sarebbe con ogni probabilità mortale. E voi vaccinati provvedete alla terza dose che protegge e rende la malattia ‘sopportabile’. Io ve l’ho detto. Tempo di ripeterlo dentro il pronto soccorso non c’è”.
Per fronteggiare la situazione l’azienda sanitaria Villa Sofia e Cervello ha disposto la riconversione del reparto di ostetricia e ginecologia per destinarlo ai pazienti affetti dal Covid. Adesso il direttore del reparto dovrà dimettere o trasferire le pazienti in altri ospedali e iniziare la riconversione.