Il Sunia di Catania esprime “soddisfazione per il rinvio dello sfratto degli abitanti di via Gallo e la disponibilità del Policlinico a trovare un nuovo accordo transattivo che tenga conto sia di quanto previsto nella sentenza, sia delle reali possibilità economiche delle famiglie”.
Il commento del sindacato degli inquilini a proposito del caso delle 4 famiglie che da 30 anni occupano lo stabile abbandonato dal Policlinico dopo averlo ricevuto in eredità, arriva a seguito di un confronto avvenuto oggi.
“È importante quanto affermato dal direttore circa la volontà dell’Azienda sanitaria Policlinico di voler pervenire a una regolarizzazione contrattuale trovando un accordo – si legge in una nota sindacale -. Il Sunia si è impegnato, all’interno della cornice individuata, di proporre una nuova ipotesi da esaminare nel corso di un prossimo incontro che si terrà alla presenza delle istituzioni interessate. Ringraziamo il prefetto per la disponibilità dimostrata nell’avere celermente convocato le parti, per aver dichiarato la piena disponibilità per una chiusura positiva della vertenza in tempi brevi. Lo ringraziamo per avere colto, anche grazie all’attenzione dei media, la difficoltà in cui vivono da anni. Gli chiediamo però che sul tema dell’emergenza abitativa ci sia più attenzione e in senso più ampio, avviando atti concreti da parte dell’Amministrazione comunale”.
Il Sunia continuerà a seguire la vertenza in collaborazione con il “Comitato casa reddito lavoro” e con molte associazioni e forze sociali e politiche, ribadendone “la valenza emblematica” e auspicando “l’inizio di un’inversione di tendenza rispetto alle scelte politiche e civiche rivolte all’uso dei beni immobili pubblici dismessi”.