CATANIA – Sono scattati gli arresti domiciliari per un quarantenne indagato a Catania per violenza sessuale nei confronti della figlia di 15 anni. Il morboso comportamento sarebbe stato scoperto nello scorso mese di novembre dall’ex moglie 41enne che, avendo notato il turbamento interiore che affliggeva la figlia, ha affrontato con lei il problema scoprendo così la realtà.
La coppia dopo una convivenza si era separata circa cinque anni prima, I due avevano mantenuto comportamenti sereni, tanto da non ritenere necessario il ricorso al tribunale civile per regolare gli aspetti sull’affidamento delle due figlie, nate durante il rapporto di convivenza, l’una di 7 anni che aveva scelto di convivere con la madre, e l’altra di 15 anni che aveva invece preferito vivere con il padre a casa dei nonni paterni.
Nel corso di una sofferta confidenza rilasciata dapprima alla madre, e poi confermata in sede di indagini con il supporto della psicologa, la ragazza ha rivelato che il padre dormiva assieme a lei in un letto matrimoniale e che la sera era solito guardare video pornografici su un tablet nascosto sotto le lenzuola.
L’uomo avrebbe compiuto atti di autoerotismo durante i quali avrebbe anche consumato atti sessuali con la figlia, abbracciandola da dietro, toccandole le parti intime e facendole percepire il proprio stato di eccitazione. Tale comportamento si sarebbe verificato, tra l’altro, in alcune occasioni in cui anche la sorella più piccola si era fermata a dormire nella stessa casa.
Il disagio della ragazza, che ogni volta con forza ha cercato di respingere il padre, sarebbe stato accentuato dalla vana richiesta rivolta alla nonna (che non ne comprendeva il motivo in quanto ignara dei fatti) di cambiare ogni giorno le lenzuola sporche del liquido seminale del padre. La ragazza, stanca della situazione, nello scorso mese di ottobre è ritornata a vivere con la madre che percependo il suo malessere ha immediatamente informato i carabinieri.