CATANIA – “Siamo molto preoccupati l’azienda propone di salvare posti di lavoro spostando maestranze e competenze ad Ascoli Piceno, dove hanno trovato accordo per turni 24 ore. La Sicilia non può permettere tutto questo e col governo Musumeci siamo in campo per l’apertura tavolo di crisi per il 18 febbraio. E’ il luogo unico dove poter salvaguardare le posizioni e le legittime richieste dei lavoratori e delle lavoratrici siciliane”. Lo afferma l’assessore regionale al Lavoro, Antonio Scavone, sui 130 esuberi annunciati dalla multinazionale.
“Ci sono in ballo ben 210 posti di lavoro e la serenità economica di altrettante famiglie siciliane e nessuno deve sottrarsi al proprio dovere”: è la replica della deputata regionale del Movimento 5 Stelle, Jose Marano. “La questione è stata portata all’attenzione del governo nazionale e del ministero dello Sviluppo economico – spiega Marano – e ci siamo già mossi attivando i nostri portavoce nazionali e il vice ministro Alessandra Todde. Però un primo, indispensabile passaggio, è proprio l’istituzione di un tavolo di crisi regionale che conduca successivamente a un analogo tavolo nazionale presso il ministero dello Sviluppo economico”. “Le scelte aziendali – aggiunge Nunzia Catalfo, senatrice M5S, già ministro del Lavoro e componente della commissione Lavoro al Senato – condizionano fortemente l’equilibrio sociale del territorio. La provincia di Catania, così come tutta la Sicilia non possono permettersi di subire altri colpi. Ho sentito l’assessore regionale Scavone e continueremo a seguire la vicenda Pfizer assicurando in tutte le sedi istituzionali, a Palermo come a Roma, il doveroso confronto tra le parti. I lavoratori e le famiglie, nel momento di angoscia che purtroppo attraversano, devono sapere che la politica, a tutti i livelli, sta facendo la propria parte”. Il tema, infine, approda anche alla Camera. “Ho presentato un’interrogazione al ministro dello Sviluppo economico per chiedere urgenti chiarimenti sulle azioni che intende intraprendere per salvaguardare i lavoratori e sul piano industriale”, ha dichiarato il deputato nazionale M5S, Luciano Cantone