AMSTERDAM – Dopo ore di terrore si è conclusa con il salvataggio di tutte le persone sequestrate e l’arresto dell’assalitore la vicenda che ha tenuto il centro di Amsterdam con il fiato sospeso. Tutto è cominciato intorno alle 17.40 di ieri, quando un uomo armato ha fatto irruzione in un Apple store nel quartiere di Leidseplein, zona della movida della città olandese, forse per compiere una rapina.
Pistola alla mano, l’uomo ha tenuto per ore sotto tiro un cliente, mentre la zona veniva evacuata e messa in sicurezza dagli agenti, bloccando all’interno dei locali vicini gli avventori, cui è stato chiesto di tenersi lontani dalle finestre. In serata una prima svolta, con la liberazione di diverse persone bloccate dentro il negozio, che si snoda su più piani.
Poco prima delle 23, secondo la ricostruzione dei media locali, l’ostaggio è poi riuscito a scappare, seguito dal sequestratore che è stato bloccato dalla polizia. Gli agenti lo hanno tenuto sotto tiro mentre un robot si accertava che non avesse con sé esplosivi. L’uomo è stato quindi portato via in ambulanza. Le sue condizioni non sono state chiarite. Nel frattempo, anche le altre persone rimaste bloccate nell’edificio sono state evacuate.