Sono 5.272 i nuovi casi di Covid in Sicilia, ieri erano 5.795. La Regione Sicilia comunica che sul numero complessivo dei casi confermati comunicati in data odierna, 156 sono relativi a giorni precedenti al 20 febbraio. L’Isola è al terzo posto per numero di nuovi contagi, al primo il Lazio con 5.639. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 37.204 test, con il tasso di positività che scende dal 17 al 14,1%. Trentotto i morti (tutti relativi a giorni precedenti), 21.449 i guariti. Nelle rianimazioni sono ricoverate 81 persone (-4), in area medica 1.134 (-35).
Questa la distribuzione dei nuovi contagiati per provincia: 1.630 a Palermo, 919 a Messina, 878 a Catania, 532 a Siracusa, 456 ad Agrigento, 352 a Trapani, 308 a Ragusa, 232 a Caltanissetta, 121 a Enna.
Per la terza settimana consecutiva si assiste nell’Isola a un trend in diminuzione. L’incidenza di nuovi casi è pari a 37.132 (-13.79%), con un valore cumulativo di 768.19/100.000 abitanti. Il tasso di nuovi positivi più elevato rispetto alla media regionale si è registrato nelle province di Siracusa (1211/100.000 ab.), Messina (996/100.000 ab.), Caltanissetta (810/100.000 ab.) e Ragusa (807/100.000 ab.). Le fasce d’età maggiormente a rischio risultano quelle tra i 6 e i 10 anni (1771/100.000 ab) e tra i 3 e i 5 anni (1620/100.000).
CURVA DEI CONTAGI IN CALO PER TERZA SETTIMANA. Si consolida per la sesta settimana consecutiva il trend in riduzione di nuove ospedalizzazioni. Per quanto riguarda la campagna vaccinale nella fascia d’età 5-11 anni, i vaccinati con almeno una dose si attestano al 27,99% del target regionale. 64.020 bambini, pari al 19,87%, risultano con ciclo primario completato. Nel target over 12, i vaccinati con almeno una dose si attestano all’89,53%, mentre ha completato il ciclo primario l’87,36%. Complessivamente i vaccinati con dose aggiuntiva/booster sono 2.495.103 pari al 73,96% degli aventi diritto. Ancora 878.376 cittadini, che possono effettuare la somministrazione booster, non l’hanno fatta. Dal primo marzo, inizierà anche in Sicilia la somministrazione della dose di richiamo booster nei soggetti over 12 con marcata compromissione della risposta immunitaria e che hanno già completato il ciclo vaccinale primario con tre dosi. Infine il Dasoe evidenzia come, con circolare del Ministero del Salute 13824 del 22/02/2022 è stata fornita indicazione sull’utilizzo del vaccino Nuvaxovid (Novavax) la cui fornitura nel breve termine è in fase di programmazione.
I NUMERI IN ITALIA. In tutta Italia sono 49.040 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore (ieri erano stati 60.029). Le vittime sono invece 252 (ieri erano state 322). I tamponi molecolari e antigenici effettuati sono 479.447, ieri erano stati 603.639. Il tasso di positività è al 10,2%, in lieve aumento rispetto al 9,9% di ieri. Sono invece 886 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 10 in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 81. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 12.527, ovvero 549 in meno rispetto a ieri. Sono 12.603.758 gli italiani contagiati dal Covid dall’inizio della pandemia. Gli attualmente positivi sono 1.221.423, in calo di 70.370 nelle ultime 24 ore, mentre i morti totali salgono a 153.764. I dimessi e i guariti sono 11.228.571, con un incremento di 119.280 rispetto a ieri.
DRAGHI: “STATO D’EMERGENZA NON SARA’ PROROGATO”. Intanto il premier Draghi, ha annunciato che non sarà prorogato lo stato d’emergenza. “Il governo è consapevole del fatto che la solidità della ripresa dipende prima di tutto dalla capacità di superare le emergenze del momento – ha detto il premier -. La situazione epidemiologica è in forte miglioramento, grazie al successo della campagna vaccinale e ci offre margini per rimuovere le restrizioni residue alla vita di cittadini e imprese. Voglio annunciare che è intenzione del governo non prorogare lo stato d’emergenza oltre il 31 marzo”.
“Metteremo gradualmente fine all’obbligo di utilizzo del certificato verde rafforzato, a partire dalle attività all’aperto, tra cui fiere, sport, feste e spettacoli. Continueremo a monitorare con attenzione la situazione pandemica, pronti a intervenire in caso di recrudescenze. Il nostro obiettivo è riaprire del tutto, al più presto”. Con la fine dello stato di emergenza il 31 marzo, quindi da aprile, “le scuole resteranno sempre aperte per tutti: saranno infatti eliminate le quarantene da contatto. Cesserà ovunque l’obbligo delle mascherine all’aperto, e quello delle mascherine FFP2 in classe”.