In riferimento all’articolo dal titolo “Ast, gare truccate e truffe” pubblicato sul nostro sito il 22 febbraio scorso, riceviamo la lettera dell’avvocato Alberto Greco. “Nella qualità di legale delle dipendenti di Ast Spa, avv. Maria Clara Canzoneri e avv. Alessandra Marino, assegnate all’ufficio legale della società, inoltro richiesta di smentita e di rettifica dell’articolo nel quale sono stati attribuiti alle mie assistite fatti irrilevanti e incongrui rispetto alle notizie pubblicate e lesivi della loro dignità personale e professionale”.
“Questa – prosegue la lettera – la ricostruzione dei fatti: a seguito di una recente operazione della guardia di finanza di Palermo (denominata ‘Gomme lisce’), l’articolo ha riportato i nomi delle due professioniste, indicate come lavoratrici assunte in Ast Spa grazie a una logica clientelare. Nella realtà, invece, l’avv. Canzoneri e l’avv. Marino sono entrate in azienda nel dicembre del 2002 attraverso pubblica selezione, bandita sulla Gazzetta ufficiale della Regione Sicilia: le stesse, dunque, sono state assunte in Ast quasi vent’anni prima dei fatti contestati nella odierna indagine, la quale, in tutta evidenza si riferisce a ben altro oggetto di inchiesta (utilizzo di lavoratori cd. interinali). Qualsiasi accostamento del nome dell’avv. Canzoneri e dell’avv. Marino, persone non soggette ad alcuna indagine, all’oggetto della citata operazione, pertanto, risulta essere del tutto incongruo ed è estremamente fuorviante per il lettore. Le due professioniste, nella qualità di avvocati dipendenti, hanno sempre prestato la propria attività a favore dell’azienda con specchiata onorabilità e decoro, senza alcun sostegno di ‘influenti gruppi imprenditoriali o noti esponenti politici’ con cui si disconosce qualsiasi tipo di parentela, relazione o rapporto”.