CATANIA – Si è svolta nella prefettura di Catania la riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza pubblica, che ha definito le misure già da oggi attuate per il regolare svolgimento delle celebrazioni di Sant’Agata che anche quest’anno, in considerazione della pandemia – la Sicilia è in zona arancione – non avranno la partecipazione di fedeli e non prevedono le tradizionali processioni e le altre manifestazioni collegate.
Secondo il programma diramato dall’Arcidiocesi e dall’amministrazione comunale, nei giorni 3, 4, 5 e 12 febbraio sono previste soltanto le celebrazioni liturgiche all’interno della cattedrale; in particolare la messa dell’aurora e il solenne pontificale, dei giorni 4 e 5 febbraio, si svolgeranno all’interno della basilica, senza la partecipazione dei fedeli. L’ingresso sarà consentito, oltre al sindaco facente funzioni, solo ed esclusivamente ai prelati officianti e a un numero limitato di addetti all’organizzazione e di operatori televisivi.
Il busto reliquiario di Sant’Agata sarà esposto alle porte del sacello che lo custodisce e dove, a conclusione di ogni singolo momento liturgico, verrà nuovamente riposto. Gli eventi saranno trasmessi in streaming sui canali Facebook e Youtube dell’Arcidiocesi e rimandati in onda dalle emittenti.
La cattedrale rimarrà aperta nei giorni 3, 4, 5 e 12 febbraio dalle 8 fino alle 20.30, senza l’ostensione del simulacro della Santa e la celebrazione delle messe si svolgerà negli orari previsti dalla Curia. Per queste celebrazioni all’interno della Cattedrale ci si atterrà alle norme sanitarie vigenti in materia circa il numero massimo di fedeli ammessi (350), la loro dislocazione e l’uso dei dispositivi di protezione, rimanendo affidata la regolamentazione del flusso di devoti al personale di assistenza appositamente incaricato dalla Curia.
Proprio in ragione del prevedibile flusso di fedeli, è stato previsto un consistente numero di funzioni religiose nei tre giorni, al fine di assicurare un ampia partecipazione dei devoti, nel rispetto delle misure anti Covid. Ingressi e uscite della cattedrale saranno presidiati da volontari dell’organizzazione, che verificheranno, con l’utilizzo di sistemi conta-persone, il numero di presenti all’interno.
All’esterno è stato previsto un dispositivo di vigilanza rafforzato in piazza Duomo per tutti i tre giorni di celebrazioni, negare il passaggio ai turisti o a chi vi debba transitare per altri motivi.
Questi i varchi di ingresso/uscita: Porta Uzeda – Fontana Amenano – via Garibaldi – via Vittorio Emanuele lato ovest – via Merletta/via Roccaforte – via Etnea angolo piazza Università – via Maria Santissimo del Rosario incrocio via Raddusa, via Sant’Agata e via Vittorio Emanuele altezza via Lazzaro.
Inoltre, per consentire un ordinato afflusso dei fedeli diretti all’interno della basilica, sono previsti distinti varchi di accesso e di uscita, in modo da garantirne la fluidità ed evitare possibili congestioni all’interno della chiesa, su via Maria Santissimo del Rosario incrocio via Raddusa, via Sant’Agata e via Vittorio Emanuele (direzione piazza San Placido) altezza via Lazzaro.
Le forze di polizia garantiranno, inoltre, adeguati servizi di controllo lungo l’asse viario di via Etnea, per evitare possibili assembramenti. In piazza Duomo e nelle aree circostanti è prevista anche la presenza di ambulanze e di presidi di primo soccorso, con personale medico e paramedico.