Il tumore del rene è la più frequente neoplasia dell’apparato urinario dopo quello di prostata e vescica. Colpisce le diverse strutture che compongono i reni, due organi pari e simmetrici, posti nella zona lombare dell’addome, deputati all’eliminazione di scorie dall’organismo tramite l’urina. Nel 90% dei casi si origina dalla crescita incontrollata delle cellule sulla parete dei tubuli renali che compongono i nefroni, le unità strutturali con cui il rene filtra il sangue dalle sostanze da espellere.
E’ quindi importante il trattamento chirurgico degli stessi tumori e diventa rilevante apprendere che l’Unità Operativa Complessa dell’Arnas Garibaldi di Catania, diretta da Mario Falsaperla, è stata selezionata quale centro di riferimento nel trattamento dei tumori renali con tecnica laparoscopica mini-invasiva 3D e inserita nello studio prospettico internazionale Multi-Arm e Multi Stage. Si tratta, in particolare, di un innovativo progetto di ricerca che include a livello mondiale 50 centri specializzati nel trattamento delle patologie oncologiche in ambito urologico e il cui reclutamento dei pazienti (oltre 10 mila) è iniziato lo scorso mese di gennaio. Il tentativo è quello di rispondere a complessi quesiti riguardanti il trattamento dei tumori renali, senza alcuna preventiva randomizzazione. “Si tratta – ha detto il direttore generale dell’Arnas Garibaldi, Fabrizio De Nicola – di un risultato che ci rende orgogliosi e ci incentiva a fare ancora di più”.