Un atto di disobbedienza “alle norme illegali”. Così il professore filosofo Davide Tutino, noto per le sue posizioni contro il green pass, due giorni fa è entrato nella biblioteca comunale di Poggio Mirteto, comune del Reatino, dichiarando espressamente di non avere il certificato.
“Mi appresto a disobbedire alle norme infami e illegali che impediscono l’accesso ai luoghi di cultura senza il lasciapassare verde – aveva annunciato Tutino -. Entrerò, mi siederò, attenderò i nostri fratelli delle forze dell’ordine, contesterò la richiesta di lasciapassare e ogni eventuale sanzione. Un uomo senza green pass è un uomo, mentre una biblioteca col green pass non è più una biblioteca”.
L’amministratrice Lauradaniela Tusa lo ha fatto entrare. “Conoscevo Tutino e la sua scelta – ha detto -, l’ho accolto ben sapendo delle mie responsabilità. L’edificio, ex pretura, ospita non solo la biblioteca; ospita il mondo, e per andare incontro e non contro, c’è bisogno di menti aperte. Rifarei dieci volte i vaccini che ci stanno portando fuori dalla pandemia, ma è ora di rigettare questa legge che non ci salva da niente ma ci impone un abisso mostruoso. E non è tutto, certa di essere nel giusto, se devo pagarne le conseguenze, lo farò”.