di Alberto Cigalini
Guardate questi ragazzi, non c’è invito a offrire migliore. Giocano, lottano, onorano la maglia. Sempre. Vincono, spesso. Talvolta si complicano la vita, come accaduto a Vibo Valentia. Ma meritano di arrivare in fondo. Meritano un presente e un futuro. Sono lo spot più efficace per i bistrattati colori rossazzurri.
A meno di 48 ore dall’ennesima scadenza chiave per le sorti del club, quella dei termini per presentarsi ai curatori con un’offerta d’acquisto concreta e completa, il Catania regola in trasferta la Vibonese, centra la quinta vittoria esterna della stagione (terza consecutiva) e incamera tre punti fondamentali per staccarsi dalla zona a rischio. Lo fa in maniera pienamente legittima ma ingarbugliando un match indirizzato per il verso giusto dopo soli 77 secondi grazie all’inzuccata di Sipos su perfetta punizione di Russini dalla trequarti.
Contro l’ultima della classe, piena di limiti evidenti, i rossazzurri si ritrovano dunque la strada spianata, ancor di più quando Corsi, il migliore dei suoi e unico rossoblu a cercare in qualche modo la porta di Sala nel primo tempo, rimedia il secondo giallo dopo 44′ per un tentativo di chiusura su un’accelerazione dell’ispirato Russini. La decisione arbitrale, oggettivamente dubbia, accentua lo squilibrio a favore del Catania, che in avvio di ripresa butta via il raddoppio con una ripartenza del solito Greco, encomiabile nell’attaccare lo spazio ma un po’ egoista nel tentare il sinistro deviato in angolo da Mengoni invece di servire il liberissimo Simonetti giunto a rimorchio.
Gara sotto controllo, se non fosse per il fuori programma offerto da Sipos: il croato rovina la sua giornata con una sbracciata ai danni di Suagher a palla lontana vedendosi sventolare il rosso diretto e ristabilendo la parità numerica. Anche in dieci contro dieci, il Catania resta superiore e rischia nulla contro il peggiore attacco del campionato. Entrambe le formazioni si ritrovano senza una prima punta di ruolo in campo: Orlandi ha l’ex di turno Volpe non al meglio (vi ricorda qualcosa?) e può solo azzardare l’impiego di Golfo, altro ex non al top, per sostenere La Ragione; Baldini manda Russini a fare da riferimento in avanti rimodulando il 4-3-3 di partenza in 4-4-1 con l’inserimento di Biondi, Cataldi e Zanchi per garantire freschezza.
E proprio due nuovi entrati firmano il raddoppio: Zanchi va via secco a Mahrous sulla sinistra e dalla linea di fondo serve indietro per l’accorrente Biondi, specialista degli inserimenti dalla trequarti e chirurgico nel battere Mengoni con un sinistro in controtempo. Match strachiuso, che il Catania, come accaduto contro la Turris, riapre subendo gol a tempo scaduto, quando Mahrous anticipa Albertini su punizione di Golfo. Cambia poco, se non per l’ennesimo clean sheet rovinato in extremis a Sala. Quel che cambierà tutto, in un senso o nell’altro, sarà la scadenza di martedì.
VIBONESE-CATANIA 1-2
Vibonese (4-4-2): Mengoni 5.5; Corsi 5, Polidori 5.5, Suagher 5, Mahrous 6; Grillo 5 (15′ st Golfo 6), Basso 5.5 (1′ st Bellini 5.5), Zibert 5.5 (22′ st Cattaneo 5.5), Blaze 5.5 (1′ st Carosso 5.5); Spina 5 (10′ st Gelonese 5.5), La Ragione 5. In panchina: Marson, Alvaro, Volpe, Panati. Allenatore: Orlandi 5
Catania (4-3-3): Sala 6; Albertini 6, Monteagudo 6, Lorenzini 6, Pinto 6 (29′ st Zanchi 6.5); Rosaia 6.5 (29′ st Cataldi 6), Provenzano 6.5 (37′ st Ropolo sv), Greco 7; Simonetti 6 (17′ st Biondi 7), Sipos 5.5, Russini 7.5 (37′ st Izco sv). In panchina: Stacampiano, Pino, Claiton, Ercolani, Russotto, Piccolo, Russo. Allenatore: Baldini 7
Arbitro: Panettella di Gallarate 5.5
Reti: 2′ pt Sipos, 33′ st Biondi, 48′ st Mahrous.
Note: spettatori paganti 440. Espulsi Corsi al 44′ pt e Sipos al 13′ st. Ammoniti: Corsi, Basso, Pinto. Angoli: 5-5. Recupero: 2′; 4′.