n.br.) Ammontano a cinque milioni di euro i beni che finanziari del comando provinciale di Catania con il supporto dello Scico hanno confiscato a Antonio Tomaselli di 56 anni, conosciuto come ‘penna bianca’ per il colore dei capelli, ritenuto dagli investigatori responsabile operativo del clan mafioso Santapaola Ercolano, attualmente detenuto al regime del 41 bis. [fvplayer src=”https://vimeo.com/690444937″ splash=”https://i.vimeocdn.com/video/1398062276-4d194a369d17b364816314655cfe5c968a153725f159bf3c7430444cf3b23a8b-d_1920x1080?r=pad”] Notificato un provvedimento della sezione misure di prevenzione del tribunale di Catania dai militari del pef: riguarda una società, la Conti calcestruzzi srl con sede a Misterbianco, specializzata nell’attività di fabbricazione di prodotti in calcestruzzo per l’edilizia e una seconda società, con sede a Catania, accanto alla “Villa Bellini”, che gestisce un’attività di autorimesse e garage.
I finanzieri nell’ambito delle indagini patrimoniali hanno messo in luce la “mafiosità” dell’impresa di calcestruzzi, sotto un duplice profilo: ‘geneticamente’, in quanto frutto dell’attività illecita di Tomaselli e occasione di reimpiego dei proventi delle attività delittuose e da un un punto di vista gestionale, poiché la società si è imposta sul mercato per le forniture di calcestruzzo a discapito di imprese concorrenti proprio in ragione del ruolo apicale nel contesto criminale catanese di Tomaselli, ‘socio occulto’.
Antonino Tomaselli è ritenuto personaggio di rilievo del clan e dunque “pericoloso” dal punto di vista sociale; è stato riconosciuto, con sentenza passata in giudicato, appartenente al clan Santapaola per il periodo 2002-2004.