AGRIGENTO – “Spiccata pericolosità sociale”. E’ per questo motivo che il protagonista di una raffica di danneggiamenti, messi a segno fra Agrigento, Favara e Realmonte, il 49enne favarese Domenico Quaranta, è stato portato alla casa lavoro del carcere di Barcellona Pozzo di Gotto.
A metà del gennaio scorso Quaranta era stato denunciato perché considerato autore del danneggiamento della Scala dei Turchi che venne imbrattata con polvere di ossido di ferro. Il favarese è stato ritenuto responsabile – da investigatori e inquirenti – di sei danneggiamenti messi a segno, fra il 2020 e il 2021, ad Agrigento e a Favara.
A fine gennaio scorso gli era stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari. I fatti contestati sono: l’incendio al portone di ingresso del municipio di Favara del 12 dicembre del 2020; scritte e disegni con vernice il 22 dicembre del 2020 fra muretto e ingresso della casa natale di Luigi Pirandello in contrada Caos, nonché sulla targa di alluminio. Contestata – da carabinieri e Procura – anche la distruzione dei vasi di ceramica (era il primo dell’anno 2021) lungo viale Delle Dune a San Leone; il danneggiamento – con vernice rossa – sulla marna di Punta Bianca (il primo agosto sempre del 2021); le scritte sul muro di cinta del carcere Di Lorenzo di contrada Petrusa e il danneggiamento di un portone di ingresso della sede distaccata del Comune di Favara.