CATANIA – “Il tema delle infrastrutture, anche digitali, sarà nei prossimi mesi determinante per la Sicilia. Ma non è un buon punto di partenza incominciare, ancor prima di cominciare, a chiedere proroghe, rinvii e aiutini. Non è il modo migliore di mettersi a disposizione per scommettere su merito, trasparenza, concretezza e futuro”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, intervenendo, da remoto, a Catania, all’incontro su ‘Fondi Ue: una sfida per il Sud’ promosso dall’eurodeputata Annalisa Tardino.
“Non è possibile – ha proseguito – che io stesso venga chiamato da amministratori locali, cittadini e imprenditori per le perenne emergenze di rifiuti e acqua. Non è possibile che in una terra straordinaria, produttiva, propositiva, la patria dell’autonomia e il centro del Mediterraneo non riesca, per l’incapacità della sua classe dirigente, di risolvere emergenze come quelle che riguardano acqua e rifiuti. La Sicilia non può esportare a caro prezzo i rifiuti in giro per Italia e per l’Europa e questo dipende dalla gestione regionale anche da chi è commissario per la gestione dei rifiuti. Non ci possono essere ancora città e intere città senz’acqua e aziende scollegate dagli acquedotti”.
“Acqua, ambiente e rifiuti sono snodi centrali. Non sono più pensabili altri rinvii sugli impianti di valorizzazione dei rifiuti piuttosto che di depurazione e di buona gestione delle acque. E ne parleremo in sede regionale e negli appuntamenti alle amministrative in Sicilia, da Palermo e da Messina con i sindaci da cambiare”, ha aggiunto Salvini. “In Sicilia – ha ricordato – ci vengo una-due volte al mese per le mie vicende processuali, che mi vedono imputato per sequestro di persona, ma io dal male cerco sempre di trarre il bene. E quindi saranno occasioni per programmare un futuro migliore per questa terra straordinaria”.