La firma sul rogito non arriva e i dubbi su Benedetto Mancini si moltiplicano. L’ultimo rinvio sarebbe dovuto alla necessità di effettuare dei controlli antiriciclaggio sul bonifico di 375 mila euro proveniente da una banca straniera. In attesa di una data per la firma (si sta ragionando sull’inizio della prossima settimana), l’imprenditore romano ha provato a fugare le perplessità della piazza con una nota.
“Abbiamo inoltrato oggi ai curatori fallimentari del Calcio Catania una comunicazione formale – ha assicurato Mancini – specificando che le problematiche emerse martedì scorso sono in via di risoluzione. Abbiamo confermato l’impegno professionale, organizzativo ed economico negli stessi termini in cui è stato garantito nelle sedi opportune. Con rispetto e fiducia, assicurando il sostegno richiesto nel corso dell’esercizio provvisorio, attenderemo la comunicazione della data fissata dalla curatela, che potrà effettuare le verifiche nei prossimi giorni, per il rogito”.
In serata, poi, un secondo comunicato. “Nel tardo pomeriggio di oggi – spiega Mancini – ho incontrato i curatori fallimentari del Calcio Catania, dando seguito alla comunicazione inviata in mattinata. Il dialogo, cordiale e proficuo, ha consentito alla curatela di acquisire gli ultimi elementi da trasmettere al Tribunale per consentire il completamento delle verifiche in corso e, conseguentemente, fissare la data per l’atto notarile che consentirà alla società FC Catania 1946 di acquisire il ramo calcistico d’azienda del Calcio Catania. Con questa breve nota, intendo semplicemente informare i tifosi e la stampa, confermando ulteriormente il mio totale impegno e la mia immutata fiducia nel buon esito dell’operazione”.