“L’obbligo vaccinale per gli over 50 resta fino al 15 giugno prossimo, comprensivo della sanzione di 100 euro per chi non si è vaccinato. La valutazione che stiamo facendo è di verificare l’opportunità – pur mantenendo l’obbligo vaccinale fino al 15 giugno – di anticipare la possibilità per gli over 50 di andare al lavoro con il green pass base, anziché quello rafforzato, ossia facendo il tampone rapido ogni due giorni”. La notizia arriva dal sottosegretario alla Salute Andrea Costa.
“Un’ipotesi – continua – che potrebbe dare la possibilità di tornare al lavoro per chi non si è vaccinato e anche per allentare la tensione”. Tensione che però non si allenterà dopo che, con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del Dpcm del 4 marzo, il ministero della Salute ha inviato all’Agenzia delle entrate i codici fiscali degli ultracinquantenni che non hanno rispettato l’obbligo vaccinale.
Il ministero ha già inviato 100 mila codici fiscali al giorno e ha già superato le 600 mila segnalazioni. Fonti dell’Agenzia delle entrate precisano che “sulla base degli elenchi pervenuti dal ministero della Salute è stata attivata la fase di produzione delle comunicazioni di avvio del procedimento sanzionatorio. Tali comunicazioni saranno poi ritrasmesse al ministero per le successive attività di controllo, approvazione definitiva e firma da parte del ministero medesimo. Solo successivamente l’Agenzia potrà provvedere alla stampa dei relativi documenti e alla loro spedizione ai soggetti inadempienti”.