La Direzione investigativa antimafia ha eseguito un decreto di sequestro emesso dal tribunale di Palermo nei confronti di Maurizio Lipani, 55 anni, ex amministratore giudiziario di Palermo, già destinatario di due misure cautelari di sequestro e confisca di secondo grado, attuati sul patrimonio personale e del suo nucleo familiare. Sarebbe stato accertato che il professionista, in qualità di amministratore giudiziario nominato dallo stesso Tribunale che oggi ha emesso il provvedimento, prelevava denaro sui conti correnti delle società che gli erano state affidate – dopo essere state sottratte al tessuto criminale – accreditandole in favore della consorte, colpita da analogo provvedimento restrittivo di divieto d’esercizio dell’attività professionale.
Con il provvedimento è stato sequestrato quanto è stato riconosciuto il “frutto di attività illecite”, derivante da diverse condotte di peculato, per alcune delle quali è già intervenuta sentenza di condanna di secondo grado, e del relativo “reimpiego” della sottoscrizione di quote societarie di una srl, nonché dell’acquisto di un immobile a Palermo. Il sequestro ha interessato una società immobiliare e un appartamento di pregio costituito da 12 vani, per un valore complessivo stimato di oltre 600 mila euro.