MESSINA – Nel giorno della festa della donna, la guardia di finanza di Messina ha effettuato una serie di controlli per contrastare il commercio abusivo di fiori. In centro città sono state sequestrate circa 400 mimose a tre diversi ambulanti. Proprio nei giorni scorsi, la Federfiori-Confcommercio imprese per l’Italia, associazione che riunisce i fiorai italiani, aveva richiamato, come ogni anno, l’attenzione dei Comuni d’Italia nei confronti di tutte quelle forme di illegalità che si incontrano nella vendita dei fiori, richiedendo di intensificare i controlli per arginare ogni forma di abusivismo commerciale e di vendita irregolare di mimose.[fvplayer src=”https://vimeo.com/685920062″ splash=”https://i.vimeocdn.com/video/1389963757-1864f94c20eedc0febf6bf2c7edb54a5751872aac653922a4d622d2cea3f5df5-d_1920x1080?r=pad”]
Il sequestro è avvenuto in alcune principali vie del centro della città dello Stretto e nei pressi dei mercati rionali. I rametti di mimosa erano ben confezionati e posti in vendita su bancarelle improvvisate. I venditori ambulanti sono risultati completamente sprovvisti delle previste autorizzazioni e licenze. Contestate le violazioni amministrative, i tre sono stati segnalati al Comune di Messina. Le mimose sequestrate sono state devolute in beneficenza al policlinico “G. Martino” di Messina per essere donate al dipendente personale femminile, sanitario e amministrativo. L’omaggio floreale ha voluto esprimere l’apprezzamento non solo della guardia di finanza ma di tutta la collettività per la loro passione e dedizione.