CATANIA – Un 31enne di Catania è stato denunciato dalla polizia per spendita di banconote contraffatte. L’uomo, arrestato tempo addietro per lo stesso reato (aveva tentato di fare acquisti con banconote false in un centro commerciale), qualche giorno addietro ci ha riprovato, recandosi in un centro estetico ed acquistando dei prodotti di cosmesi pagati con banconote false. La commessa del negozio non si era resa conto della falsità delle banconote, ma ad uno sguardo più attento ha notato che la striscia argentata delle banconote era disallineata: nel frattempo, però, l’acquirente si era già dileguato. Gli agenti del Commissariato Borgo Ognina hanno avviato le indagini volte all’individuazione del colpevole. Gli accertamenti hanno permesso di ricostruire la condotta di spendita delle banconote false con conseguente recupero e sequestro dei soldi.
Quello delle banconote false è un fenomeno in larga ascesa, basti pensare che nel 2021 la Banca d’Italia ha riconosciuto 50.563 banconote contraffatte ritirate dalla circolazione. I tagli più falsificati sono quelli da 20 e 50 euro. Tutte le banconote in euro contengono una serie di elementi di sicurezza che le proteggono dalla falsificazione. Se si entra in possesso di una banconota sospetta, la Banca centrale europea consiglia di applicare il metodo “toccare, guardare, muovere” che consiste in tre semplici azioni: valutare la particolare consistenza della carta, verificare la presenza in controluce della filigrana (una sorta di disegno in trasparenza) e del filo di sicurezza (una linea scura che riporta la scritta euro ed il valore della banconota), notare la comparsa, muovendo la banconota, dell’ologramma e della striscia dorata posizionata sul retro che riporta il valore della banconota e il simbolo €. Per essere certi della falsità di una banconota occorrerà farla esaminare dagli operatori di sportelli bancari o postali e sporgere denuncia presso gli uffici di polizia.