PALERMO – Il giudice per l’udienza preliminare Simone Alecci ha condannato a tre anni e quattro mesi di carcere Giuseppe Di Maio, 35enne accusato del tentativo di omicidio del vicino di casa. L’episodio avvenne lo scorso giugno quando Di Maio sparò tre colpi di pistola a Matteo Trapani 37 anni, in via Roccazzo a Palermo.
Il giudice ha riconosciuto all’imputato le attenuanti generiche e ha escluso l’aggravante della premeditazione. La Procura aveva invocato una condanna ben più severa: 12 anni di carcere. Di Maio era andato dal vicino, suo inquilino, per riscuotere alcuni mesi d’affitto non pagati. Al rifiuto il proprietario dell’appartamento aveva chiesto con insistenza a Trapani di lasciare l’immobile. Ne era nata una discussione al termine della quale Di Maio ha sparato al vicino.