È “improbabile” che un secondo round di colloqui tra una delegazione russa e una ucraina si svolga oggi. “Molto probabilmente ciò accadrà alla fine della settimana”, ha detto una fonte interpellata dall’agenzia di stampa Interfax. Ma il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, stando alla Tass, annuncia che una delegazione russa è pronta a continuare oggi il negoziato, mentre l’invasione di Mosca del paese filo-occidentale entra nel suo settimo giorno. La delegazione russa arriverà nel tardo pomeriggio di oggi in un luogo non menzionato.
Secondo il sindaco di Kharkiv almeno 21 persone sono morte e altre 112 sono rimaste ferite nei cannoneggiamenti russi. Nella notte sono atterrati paracadutisti russi. Notizie contraddittorie sulla città portuale meridionale ucraina di Kherson, vicina alla Crimea, che le forze armate russe stamani hanno asserito di aver completamente conquistato: il sindaco della città su Facebook ha dichiarato: “Siamo ancora ucraini. Siamo saldi”. Il governatore della regione di Kherson ha detto che la città è “circondata” dai russi, di fatto contraddicendo la notizia della conquista.
Il presidente ucraino Zelensky ha fatto appello agli ebrei di tutto il mondo perché non restino in silenzio di fronte all’attacco russo all’Ucraina. “Mi sto rivolgendo ora agli ebrei nel mondo. Non vedete quello che sta succedendo? Per questo è importante che milioni di ebrei in tutto il mondo non restino in silenzio proprio ora”, ricordando come “il nazismo è nato nel silenzio”. I russi con la loro invasione stanno cercando di “cancellare l’Ucraina, il Paese, la sua storia”, ha detto il presidente ucraino, nato in una famiglia di origine ebraica.
Nell’invasione russa sono almeno 136 i civili uccisi finora, secondo i dati delle Nazioni unite riferiti dalla Bbc. Tra i morti ci sarebbero anche 13 bambini. Ma secondo un portavoce dell’Unhcr, l’Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati, i morti reali dovrebbero essere molti di più.
Intanto la Commissione europea propone di attivare la direttiva per la protezione temporanea per dare assistenza immediata alle persone in fuga dalla guerra in Ucraina. Agli sfollati sarà concesso un permesso di soggiorno e l’accesso all’istruzione e al mercato
del lavoro. “Dall’invasione militare russa dell’Ucraina, oltre 650 mila persone sono fuggite nei vicini Stati membri dell’Ue”, sottolinea Bruxelles. “L’Europa è al fianco di coloro che hanno bisogno di protezione. Tutti coloro che fuggono dalle bombe di Putin sono i benvenuti in Europa. Offriremo protezione a chi cerca riparo”, dice la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
Infine la banca russa Sberbank, sanzionata da Ue e Usa per l’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe del Cremlino, ha deciso di lasciare il mercato europeo. Ieri l’accordo Ue sull’esclusione da oggi dal sistema Swift di 7 banche russe. Gli istituti colpiti dalle sanzioni sono: Vtb Bank, Bank Rossiya, Bank Otkritie, Novikombank, Promsvyazbank, Sovcombank e Veb.rf. Nella lista non c’è Gazprombank.