In un radicale voltafaccia il consiglio di amministrazione della società che cinguetta accetta l’offerta dal valore di 44 miliardi di dollari del patron di Tesla: Twitter è di Elon Musk, L’uomo più ricco del mondo mette le mani su uno dei social più influenti, promettendo di farne la piattaforma della libertà di parola per eccellenza.
C’è chi teme che con il patron di Tesla al comando Twitter possa diventare una ‘arena di odio’. Altri sono convinti che la sua crociata ‘anti-censura’ non risolverà i problemi che flagellano il social da anni. Musk non ha ancora chiarito nel dettaglio cosa farà con Twitter, anche se negli ultimi tweet ha lasciato trapelare che il suo modello non sarà Bill Gates. Il fondatore di Microsoft è infatti di recente finito nel mirino di Musk che lo ha preso in giro per aver scommesso contro Tesla dipingendosi allo stesso tempo paladino della lotta al cambiamento climatico.
Si interrogano sull’impatto che Musk avrà sulla società anche i dipendenti di Twitter preoccupati dalla volontà del miliardario-visionario di voler smantellare le politiche di moderazione dei contenuti e, soprattutto, di voler procedere con il delisting della società di fatto sottraendola ai riflettori pubblici e lasciando a Musk mano libera su come procedere.