La Lega Pro dice no alla richiesta del tribunale. Tenuto conto che ogni intervento finanziario straordinario da parte della Lega Pro – si legge nel comunicato – potrebbe essere disposto a beneficio di ogni singolo club associato, si ritiene di non poter accedere all’ipotesi di erogazione di un contributo per le finalità da voi indicate. A stretto giro di posta, arriva dunque la riposta negativa a ciò che avevano richiesto i curatori. “Se avessimo acconsentito a tale richiesta – spiega la Lega presieduta da Francesco Ghirelli – avremmo operato una disparità di trattamento nei confronti degli altri club alterando la regolarità del campionato”. La Lega Pro, inoltre, sottolinea come il comunicato del Tribunale di Catania sia stato diffuso nel pomeriggio, dopo che la risposta, negativa, alla richiesta dei curatori fallimentari era già stata inviata.
Ora per il Catania la situazione è sospesa fino a una decisione del Tribunale sul mantenimento o la revoca dell’esercizio provvisorio del ramo caratteristico d’azienda, che porterebbe alla esclusione del club dal campionato di Serie C. Futuro dell’attività dunque a rischio. I curatori, in un comunicato diramato dal tribunale, avevano chiesto che al capezzale del Catania si presentassero la Figc e la Lega Pro. Attraverso una Pec, è stato reso noto ai due organi calcistici che la trattativa con Mancini è decaduta, notizia trapelata già nella mattinata. I curatori, informa inoltre il tribunale, avevano richiesto, ove possibile, un intervento o contributo di carattere economico finanziario straordinario da parte della Lega Pro, in misura tale da consentire di coniugare l’interesse alla regolare prosecuzione del campionato in corso con gli interessi della procedura fallimentare.
La risposta è arrivata velocemente. La squadra intanto si è allenata nel pomeriggio, con un senso di vuoto. Si respirava un’aria surreale come quando capisci che non sai di essere più al centro della scena. Nel frattempo il presidente della Lega Pro Ghirelli ha confermato che è solo il tribunale a poter decidere sulla fine dell’esercizio provvisorio pur dicendo no alle richieste del medesimo. Intanto, in un pomeriggio vissuto all’insegna delle notizie che cambiano ogni minuto, è tornato a farsi sentire nuovamente Mancini che, attraverso una nota del suo nuovo legale, ha contestato la chiusura della trattativa e ha chiesto di procedere nuovamente alla procedura di cessione adducendo un preavviso di sole 12 ore per la pec con la quale veniva invitato a presentarsi lunedì scorso davanti al notaio e che lunedì prossimo i suoi delegati saranno dal notaio per la stipula del contratto.